[28/01/2010] News toscana
LIVORNO. Con la firma del "Protocollo d'intenti per l'attuazione della "Convenzione degli Appennini" sottoscritto oggi a Sarzana, dagli assessori all'ambiente della Liguria, Franco Zunino, dell'Emilia Romagna, Lino Zanichelli, e della Toscana Marco Betti.
Le tre regioni si sono impegnate a redigere progetti per valorizzare l'Appennino come parco d'Europa (Ape), «facendo leva sulle grandi risorse ambientali e culturali presenti nelle zone montane». I partner del progetto sono Legambiente e tre Parchi nazionali, quello dell'Appennino tosco emiliano, quello delle Foreste Casentinesi e quello delle Cinque Terre, insieme a cinque parchi regionali: delle Alpi Apuane, di Migliarino-San Rossore e Massaciuccoli, dell'Alto Appennino modenese, delle Valli del Cedra e del Parma e di Montemarcello Magra.
Toscana, Liguria e Emilia hanno anche deciso di istituire un Comitato congiunto che deve redigere un programma d'azione coordinato tra tutti i soggetti che nel 2006 hanno sottoscritto la Convenzione nazionale degli Appennini, cioè il Ministero dell'Ambiente, l'Uncem, l'Upi, l'Anci, Federparchi, Legambiente e le quindici Regioni della dorsale appenninica
Betti spiega che: «Vogliamo mettere i nostri parchi in rete e dare il via ad iniziative di marketing territoriale, perché la parte settentrionale dell'Appennino diventi a tutti gli effetti un grande parco di valenza europea. E' l'impegno congiunto a sviluppare azioni specifiche per la salvaguardia della biodiversità, la valorizzazione delle risorse storiche e culturali, il turismo sostenibile, la manutenzione attiva del territorio tramite il coinvolgimento diretto di cittadini e imprenditori locali e l'educazione ambientale rivolta ai giovani».
Il programma d'area prevede azioni per monitorare fauna ed ecosistemi e interventi per frenare la perdita di biodiversità.
«Saranno favoriti gli scambi culturali e le iniziative di promozione turistica nell'area compresa tra il delta del Po e le Foreste Casentinesi - si legge in una nota della regione Toscana - e si lavorerà nell'ambito della Carta europea del turismo sostenibile alla qualificazione dei servizi turistici e alla certificazione territoriale e ambientale. Nelle montagne tosco liguri emiliane si incentiveranno la riqualificazione forestale e l'impiego del legname in sede locale per il rilancio delle lavorazioni tradizionali, ma anche la diffusa applicazione di tecniche di bioarchitettura e il miglioramento dell'efficienza energetica. Il progetto "Estate nei parchi e nelle aree protette" mirerà invece a valorizzare queste aree come luoghi dove sperimentare nuove forme di sviluppo sostenibile, anche attraverso soggiorni estivi per ragazzi».