[28/01/2010] News

Il carburante italiano sarà più bio

ROMA Il ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola, non ha aspettato il recepimento della nuova direttiva europea sulle fonti rinnovabili edha firmato insieme ai suoi colleghi Stefania Prestigiacomo (ambiente), Giulio Tremonti (economia e finanze), Luca Zaja (politiche agricole) un decreto per aumentare fin dal 2010 la quota minima di biocarburanti da miscelare nei carburanti utilizzati nel settore dei trasporti. Il decreto, che deve essere registrato dalla Corte dei Conti, entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e prevede che la quota minima di biocarburanti da miscelare nella benzina e nel gasolio sia pari, per il 2010, al 3,5%, per il 2011 al 4% e per il 2012 al 4,5%. -

«L'aumento progressivo della quota di biocarburanti - ha detto Scajola - consente da subito una riduzione sia della dipendenza dal petrolio che delle emissioni di CO2. Due obiettivi strategici per la politica energetica del Governo, che consentono l'allineamento dell'Italia alle misure adottate dagli altri Paesi europei».

I "ritardi" dell'Unione europea sono dovuti però ad un raffreddamento dell'entusiasmo iniziale per i bio-carburanti, in particolare dopo che la crisi alimentare e il calo del prezzo del petrolio hanno fatto emergere molte perplessità sulla loro sostenibilità ambientale e sociale globale. E' anche vero che le organizzazioni degli agricoltori italiani sollecitano da tempo misure sulle bio-energie.

Forse una soluzione per i bio-carburanti potrebbe venire da quelli di nuova generazione, che non utilizzano prodotti destinati all'alimentazione, che sono in fase di studio. Vedremo come (e con cosa) l'Italia deciderà di rispettare i suoi obiettivi. 

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