[05/02/2010] News
LIVORNO. Il primo impianto fotovoltaico "a inseguimento" di grande taglia del Cile sorgerà nel bel mezzo del deserto di Atacamna e sarà costituito da 130.000 pannelli solari. Dopo aver ottenuto il via libera dalla Comisión regional del medio ambiente, i lavori partiranno a marzo.
La Planta solar fotovoltaica Calama solar1, II Región, che sarà realizzata a 3,5 chilometri dalla città di Calama, lungo la strada per Chiu-Chiu, permetterà di ottenere 9 MW di potenza nominale, con un investimento di circa 40 milioni di dollari par costruire, avviare, rendere operativo e mantenere l'impianto.
L'intendente della regione di Antofagasta, Cristian Rodríguez, ha spiegato a Tierramérica che «Questa centrale alimenterà la rete di distribuzione della Subestación eléctrica Calama (gestita da Elecda, ndr). L'area ha eccellenti condizioni per la captazione dell'energia solare, non solo per la radiazione, ma anche perché beneficiamo di un clima secco e possiamo contare sui cieli più puliti del mondo. Una dei principali vantaggi che darà il primo impianto solare fotovoltaico della regione è che non emette inquinanti».
Invece in Brasile i ricercatori del Núcleo tecnológico de energia solar della facoltà di fisica della Pontificia universidade católica do Rio Grande do Sul hanno sviluppato una tecnologia, che fino ad ora il Brasile era costretto ad importare, per trasformare il sole in elettricità.
E' giò stato avviato un progetto pilota che ha realizzato 200 pannelli fotovoltaici e 12.000 cellule solari, ora si pensa alla produzione su scala industriale all'interno della stessa università, con un investimento di 3,2 milioni di dollari provenienti da imprese private e pubbliche.
La coordinatrice del progetto di ricerca, Izete Zanesco, ha sottolineato che «Il vantaggio è che i pannelli nazionali possono essere facilmente utilizzati nelle comunità isolate, che non sono raggiunte dall'energia elettrica. Possono essere installati sulle facciate e sui tetti, creando sistemi isolati e distribuiti di produzione elettrica».
All'impianto pilota "Fabricação de módulos fotovoltaicos com tecnologia nacional" partecipano Financiadora de estudos e projetos (Finep) del Ministero della scienza e tecnologia, Companhia estadual de energia elétrica (Ceee), Eletrosul e Petrobras. I primi venti pannelli "made in Brasil" sono già stati assegnati al Museu de Ciências e Tecnologia del Rio Grande do Sul e produrranno 90KW