[05/02/2010] News toscana
LIVORNO. E' il mercato libero bellezza verrebbe da dire guardando ciò che sta succedendo negli ultimi mesi nel territorio livornese. Un mercato che però sembra senza regole, con scarsa informazione e tanta confusione. Il tutto a scapito degli utenti che dovrebbero trarre vantaggio dalla liberalizzazione della fornitura dell'energia avviata nel 2007, ma che invece, troppo spesso, si trovano a dover pagare il prezzo di una concorrenza ai limiti della legalità. Sono ormai alcune centinaia le segnalazioni arrivate alle associazioni di difesa dei consumatori che tutti i giorni ricevono persone alle prese con un nuovo servizio di fornitura energetica senza sapere bene di cosa si tratti. Persone confuse, spesso anziane, che giurano di aver capito che c'era un risparmio, anche se poi scoprono che non è così.
I problemi riscontrati nelle ultime settimane sono spesso legati ai passaggi da Asa Trade a Enel Energia, società controllata di Enel che opera nel libero mercato. Secondo quanto riferito dalle associazioni di consumatori, Enel Energia ha avviato un porta a porta capillare per offrire agli utenti di Asa Trade o di altri fornitori, un contratto unico con unica bolletta per gas e luce elettrica. Nel pacchetto, con una formula a forfait, sarebbe previsto anche un consistente risparmio per le famiglie informate a tambur battente da uno spot televisivo con l'attore Neri Marcoré. E fino a qui tutto bene.
Senonché, tra i molti che ormai hanno firmato la proposta, in tanti dicono di non aver capito, di essere stati raggirati e di voler tornare indietro. Ma cosa sta succedendo?
«Con la liberalizzazione del mercato sono nate molte società di fornitura per il sevizio gas e energia elettrica - spiegano da Federconsumatori - Un libero mercato che spesso non si è tradotto in libera concorrenza nel senso che spesso si opera ai limiti della legalità, non informando correttamente le persone, dicendo solo una parte della verità. Da alcune settimane, alcuni agenti bussano alle case dei livornesi dicendo di rappresentare Enel anche se invece lavorano per società che operano per conto di Enel Energia. E questa, è una prima scorrettezza. La visita domiciliare dell'agente prosegue con la comunicazione di una serie di informazioni superficiali, parziali e che mirano a dimostrare miracolosi vantaggi economici, che invece non esistono. In questi, pur operando nella legalità, non si ripettano i principi di correttezza».
E una volta firmato sono in molti a voler tornare indietro perchè non soddisfatti. Ma è possibile farlo?
«L'utente può con una raccomandata con ricevuta di ritorno rescindere il contratto - spiegano dal Movimento consumatori. Per evitare le spese di un nuovo contratto, sarebbe meglio farlo entro 10 giorni dalla firma, ma è possibile farlo in qualsiasi momento».
In sostegno dei consumatori Adiconsum ha avviato un campagna di recessi da Enel Energia.
Occhio dunque alle offerte e qualche consiglio, infine, per gli utenti.
Intanto, chi ha intenzione di cambiare gestore di gas o energia elettrica, prima di firmare, deve farsi consegnare un opuscolo o altro materiale illustrativo. Il secondo passo è quello di informarsi sui reali vantaggi e sulle conseguenze del passaggio. E se rimane qualche dubbio, ci sono le associazione in difesa del consumatore a cui chiedere chiarimenti.