[08/02/2010] News
FIRENZE. La legge Finanziaria del 2007 aveva istituito un Fondo rotativo per interventi di attuazione del Protocollo di Kyoto. Si tratta di uno strumento di politica economica attraverso cui sono messe a disposizione risorse pubbliche per la concessione di credito agevolato a sostegno di investimenti che, nel periodo 2008/2012, contribuiscono alla riduzione delle emissioni clima-alteranti e, di conseguenza, al rispetto degli obblighi imposti dal Protocollo di Kyoto.
La dotazione iniziale del Fondo è stata fissata in 600 milioni di Euro da destinare a imprese di tutti i settori, comprese le Esco (Societa' di servizi energetici), persone fisiche, persone giuridiche private (comprese fondazioni e associazioni), soggetti pubblici, condomini (comprendenti almeno 10 unità abitative). Ora, con qualche ritardo, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero dell'Economia che stabilisce il tasso di interesse da applicare ai finanziamenti del Fondo rotativo, fissato nella misura dello 0,50 per cento anni. Gli interventi finanziabili riguardano le 6 misure relative alla microcogenerazione diffusa, per l'installazione di impianti per le fonti energetiche, il gas naturale, la biomassa vegetale solida, i biocombustibili liquidi di origine vegetale, il biogas e, in co-combustione il gas naturale-biomassa; quelle per lo sviluppo delle rinnovabili, dedicata all'installazione di impianti di piccola taglia per l'utilizzo di singola fonte rinnovabile (eolico, idroelettrico, solare termico, biomassa, fotovoltaico); quelle per l'incremento di motori elettrici, destinata alla sostituzione di motori con apparecchiature ad alta efficienza.
Inoltre la misura usi finali, è destinata ad investimenti sul risparmio energetico e dell'efficienza negli usi finali dell' energia; quella sul protossido di azoto prevede investimenti sui cicli produttivi delle imprese per la ridurre della produzione di acido adipico; la misura ricerca, e destinata al finanziamento agevolato delle attività di ricerca precompetitiva per lo sviluppo di tecnologie innovative e infine la misura gestione forestale sostenibile è volta al finanziamento agevolato di progetti regionali per l'identificazione di interventi diretti a ridurre il depauperamento dello stock di carbonio nei suoli forestali e nelle foreste.
I soggetti ammissibili a finanziamento, potranno ottenere quindi "prestiti di scopo", con una durata non inferiore a tre anni e non superiore a sei, da restituirsi a rate semestrali, costanti e posticipate, con l' applicazione di un tasso fisso vantaggioso come definito dal decreto.