[10/02/2010] News toscana
FIRENZE. In chiusura di legislatura la Regione Toscana sta profondendo il massimo impegno per tutelare api, miele e filiera produttiva. Il Consiglio regionale ha approvato oggi all'unanimità un'apposita proposta di risoluzione "Per un maggiore impegno degli organismi comunitari, nazionali e regionali a favore della tutela e dello sviluppo dell'apicoltura come azione fondamentale per la salvaguardia e il miglioramento dell'ambiente e dell'agricoltura".
«Con la risoluzione - ha spiegato il consigliere Aldo Manetti - si impegna la giunta regionale a perseguire e intensificare le azioni intraprese per la salvaguardia, lo sviluppo dell'apicoltura attraverso la dotazione di maggiori risorse proprie per gli studi in materia di moria delle api e il sostegno al settore, la predisposizione di severi controlli aggiuntivi di tipo sanitario e fisico-chimico su tutti i prodotti importati da paesi extracomunitari, la tutela del miele a ‘tipicità' regionale anche con la promozione dei marchi Dop, Igp e Igt, l'azione presso il Mipaf e l'Unione Europea affinché vengano dedicate maggiore attenzione e maggiori risorse al settore dell'apicoltura».
Del resto gli ultimi risultati del monitoraggio "Apenet" sono stati particolarmente confortanti: con l'abolizione della cosiddetta concia dei semi di mais e soia, le api hanno ripreso "vigore" e sono tornate a volare e produrre miele. Per questo la Regione Toscana già ha quintuplicato i moduli della ricerca nazionale "Apenet" (il 20-25% dei dati raccolti nel 2009 vengono da 5 province toscane), e quindi ha deciso di riconfermare l'appoggio al progetto di monitoraggio e di promuovere azioni innovative per tutelare ambiente, produttori e consumatori.