[12/02/2010] News

L’Unido aiuterà l’India a gestire i suoi rifiuti biomedici

LIVORNO. L'Industrial Development Organization dell'Onu (Unido) ha avviato un programma di sostegno, per un ammontare di 40 milioni di dollari, rivolto alla gestione dei rifiuti biomedici dell'India. Il direttore generale dell'Unido, Kandeh K. Yumkella (Nella foto) ha spiegato che «L'India ha assunto una posizione predominante nel campo dei medicamenti e della salute e adesso può mostrare al mondo la qualità del suo sistema sanitario mettendo in atto un meccanismo unico di smaltimento dei rifiuti. Ogni anno, l'India produce più di 300.000 tonnellate di rifiuti medici, Il progetto ecologico dell'Unido aiuterà a gestire e a smaltire in maniera efficace i rifiuti pericolosi».

Il progetto verrà attuato, con una durata di 5 anni, negli Stati indiani di Gujarat, Karnataka, Maharashtra, Orissa e Punjab, e sarà attuato dal  M.S. Ramaiah Medical College di Bangalore. Yumkella  ha chiesto alle imprese indiane di partecipare attivamente e ha sottolineato che «Per ottenere uno di smaltimento eco-friendly dei bio-waste, abbiamo bisogno anche della partecipazione del settore privato. Nei Paesi occidentali le imprese private sono sovente incaricate dello smaltimento dei rifiuti biomedici, il che permette agli ospedali di concentrarsi sulle questioni mediche». Secondo l'Unido, il progetto aiuterà a ridurre gli inquinanti organici persistenti (Pop), in particolare diossine e furani che sono prodotti «dai rifiuti biomedici non inceneriti ad una temperatura superiore a 1.000 gradi Celsius, come richiesto. Questo obiettivo sarà raggiunto con l'introduzione di non "non-burn technologies", come microwave e autoclave». I rifiuti così trattati poi saranno messi in discarica.

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