[17/02/2010] News
LIVORNO. Anche quando la competenza ad adottare provvedimenti definitivi appartenga ad altri enti, il sindaco può inibire le attività che producono emissioni in atmosfera ed emissioni rumorose dannose per la salute della collettività. Ma solo se l'autorità competente, come può esserlo la Provincia, non si sia attivata.
Per questo il Tribunale amministrativo regionale dell'Emilia Romagna (Tar) ha ritenuto insussistente i presupposti per un intervento d'urgenza da parte del sindaco di Modena e dunque ha annullato l'ordinanza. Perché, comunque, in tema di gestione di rifiuti ed emissioni in atmosfera, la provincia aveva già adottato un provvedimento di diffida, intimando la sospensione dall'utilizzo degli impianti dell'azienda che si occupa di smaltimento e recupero di scarti legnosi.
Il Comune, infatti, è intervenuto sulla base di una serie di sopralluoghi effettuati a seguito di segnalazioni di disturbo da parte dei residenti. In particolare ha tenuto conto del contenuto del verbale di sopralluogo dell'Arpa, da cui risulta lo svolgimento di attività di macinazione di legno a cielo aperto in assenza di qualsiasi tipo di dispositivo di abbattimento.
Ma all'epoca dell'adozione dell'ordinanza del comune di Modena, era in corso un'indagine da parte della provincia - l'amministrazione competente - che aveva già adottato due provvedimenti di diffida inerenti alla gestione dei rifiuti e alle emissioni in atmosfera.
Dunque, l'autorità competente non solo si era attivata adottando un provvedimento di diffida ai sensi del Dlgs 152/2006 (il così detto Testo unico ambientale) e della legge regionale, ma aveva anche intimato, di sospendere l'utilizzo degli impianti preposti all'attività di macinazione del legname che viene esercitata all'esterno dello stabilimento.
Il comune di Modena, quindi, nell'esaminare gli esposti dei residenti e la documentazione proveniente dall'Arpa doveva tenere conto dell'attività in corso da parte della provincia. Perché è l'autorità preposta per legge ad autorizzare e controllare le attività che comportano immissioni nell'atmosfera. Ecco perché non sussistevano i presupposti per un intervento d'urgenza del comune.