[25/02/2010] News toscana

Adottato il Piano di gestione del Distretto idrografico Appennino settentrionale

FIRENZE. Greenreport lo aveva preannunciato nei giorni scorsi, ed ora il Piano di gestione del Distretto idrografico Appennino settentrionale è stato adottato. Il via al piano predisposto dall'Autorità di bacino dell'Arno, è stato dato ieri al ministero dell'Ambiente, alla presenza dei sottosegretari dei ministeri dell'Ambiente, delle Infrastrutture, delle Politiche agricole, dei Beni e attività culturali e dei rappresentanti delle regioni comprese nel Distretto Appennino settentrionale: Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Lazio e Piemonte.

Il piano- spiegano dall'Autorità di bacino dell'Arno- è il più importante strumento di pianificazione per la gestione della risorsa idrica nell'ottica di governo unitario ed integrato di tutti gli usi delle acque (idropotabile, irriguo e industriale) finalizzato al raggiungimento, nel 2015, dell'obiettivo di "stato buono" dei corsi d'acqua. Il piano organizza i 1700 corpi idrici individuati dalla Liguria fino alle Marche (acque superficiali, sotterranee e costiere) in un unica banca dati in cui per ogni singolo corpo idrico è associata la sua localizzazione, il suo stato di salute e gli interventi necessari per raggiungere lo stato buono e consentirne il corretto utilizzo. La vera novità è il supporto dell' "analisi economica": per la prima volta la sostenibilità ambientale e sociale degli interventi da attuare dovrà coniugarsi con la sostenibilità economica e finanziaria. Il principio "chi inquina paga" e il criterio del "recupero dei costi", compresi  quelli ambientali, sono alla base della metodologia che attraverso appropriati indicatori valuterà la sostenibilità.

«La valutazione costi/benefici sulla base dei risultati che l'analisi economica evidenzierà - ha dichiarato il Segretario generale, Gaia Checcucci (Nella foto) - rappresenta l'avvio di un approccio innovativo in materia di governo della risorsa in cui gli interventi che si individueranno, ed il loro livello di priorità, saranno il risultato di valutazioni non solo tecniche ma anche di natura economico-finanziaria. In questo contesto la sostenibilità rappresenta la miglior garanzia dell'efficacia delle misure intraprese e la certezza della loro attuazione. Infine - ha concluso  Checcucci - il piano è un primo importante passo per la nascita della futura Autorità di distretto, trasformazione che avverrà nel corso dell'anno».

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