[05/03/2010] News toscana

Arezzo presenta il suo Piano urbano della mobilità

FIRENZE. L'amministrazione comunale di Arezzo pianifica la mobilità per il futuro attraverso il Pum (Piano urbano della mobilità). Partendo dall'analisi dell'esistente, al convegno sulla mobilità, il comune ha presentato sei macro obiettivi di carattere generale da raggiungere attraverso interventi specifici: limitazione del traffico nel centro urbano; integrazione tra i diversi modi di trasporto (privato, pubblico, ciclabile e pedonale); rafforzamento dell'accessibilità al centro della città con un trasporto pubblico ad alta frequenza; fluidificazione della viabilità di accesso e di gravitazione; miglioramento della sicurezza stradale e promozione della mobilità ciclabile.

La maggiore criticità è dovuta alla sostanziale saturazione degli spazi utilizzabili per il mezzo privato e -dichiarano dall'amministrazione- non è ipotizzabile, un'ulteriore espansione degli spazi dedicati alle auto, che è ormai oggettivamente impossibile. Si tratta, quindi, di progettare e definire un piano della mobilità che immagini e concretizzi una nuova mobilità basata su criteri scientifici di analisi della situazione e di scelte innovative che abbiano, quali criteri ispiratori, la tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente, il risparmio energetico, la qualità della città e, conseguentemente, della vita delle persone che vi abitano.

Nello specifico «per quanto riguarda la limitazione del traffico, il tema è quello di una diversa regolamentazione della sosta- ha introdotto nella sua relazione l'assessore all'ambiente Roberto Banchetti - Per l'integrazione funzionale tra le diverse forme di mobilità, le azioni sono quelle relative al potenziamento della rete di parcheggi semicentrali con la funzione di drenare il traffico, all'integrazione con differenti modelli di trasporto, ad un nuovo sistema segnaletico di indirizzamento ai parcheggi».

Osservatorio comunale sulla incidentalità stradale e incremento della mobilità ciclabile con il potenziamento della rete di piste e con l'attivazione del servizio di bici a noleggio sono altri interventi per raggiungere gi obiettivi.

Per quanto riguarda il sistema dei parcheggi, quelli semicentrali sono destinati a frenare l'ingresso delle auto in città. Sono articolati in sei strutture: Baldaccio (850 posti), Mecenate (318 con potenzialità fino a 500), Palazzo di Giustizia (400), San Donato (900), Pietri - Catona (400 esistenti e 250 a progetto), Gioco del pallone (150 a progetto). «A proposito dell'accessibilità al centro urbano, si ipotizza un nuovo servizio di trasporto pubblico ad alta frequenza che sia integrato con la rete dei parcheggi e volto con l'utilizzazione di shuttle, cioè mezzi pubblici ecologici di ridotte dimensioni» ha concluso l'assessore.

 

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