[09/03/2010] News

Quinta conferenza ministeriale Oms: la salute dei bambini una priorità

GROSSETO. Smog, acqua inquinata, cibo contraffatto e nel prossimo futuro anche gli effetti che derivano dai cambiamenti climatici: i problemi ambientali sono ormai riconosciuti come forti responsabili di danni alla salute e da domani sino a venerdì Parma sarà al centro di questi temi. I ministri della Salute e dell'Ambiente dei 53 Stati della Regione Europea dell'OMS si riuniranno infatti nella città emiliana, per la prima volta in oltre 5 anni, per valutare il loro operato sulla protezione della salute dai rischi ambientali, per individuare strategie nei confronti delle minacce emergenti e per negoziare ed adottare una dichiarazione che definisca l'agenda europea sulle sfide riguardo a salute e ambiente nei prossimi anni.

Tra gli argomenti previsti in programma la prevenzione dei rischi e delle malattie causate da fattori ambientali, dai cambiamenti climatici, e dalle diseguaglianze socioeconomiche e di genere.

Saranno inoltre presentati attività già in essere nei 53 paesi della regione europea dell'Oms, di cui fanno parte anche alcuni paesi asiatici, per promuovere buone pratiche e per attivare programmi comuni attraverso la cooperazione tra gli stati europei e dell'Asia centrale con il supporto della Oms, dell'Agenzia europea per l'Ambiente e del settore privato.

Un vertice per discutere su una situazione che, in un momento in cui appare sempre più scontata la minaccia che i cambiamenti climatici possano rendere più vulnerabile la salute, rende necessario un piano mirato e concordato per un intervento efficace ed immediato.

Il focus è rappresentato dalla salute dei bambini cui è dedicato anche il titolo della conferenza: proteggere la salute dei bambini in un ambiente che cambia. I bambini risultano infatti le principali vittime dei rischi derivati dai problemi ambientali e le misure necessarie alla protezione della loro salute deve quindi rappresentare la priorità di azione.

Tra gli obiettivi anche la creazione di una rete paneuropea di comitati nazionali per promuovere ambiente e salute e al termine della Conferenza verrà adottata una dichiarazione sulle sfide da intraprendere. Con l'auspicio che questo testo rafforzi gli impegni che già cinque anni fa i governi firmarono per ridurre l'impatto dei maggiori rischi ambientali quali acqua e igiene inadeguate, scarsa qualità dell'aria, sostanze chimiche nocive, infortuni e scarsa attività fisica, e che oltre a questo accresca anche gli sforzi per affrontare le minacce globali emergenti.

La quinta Conferenza paneuropea Ambiente e Salute, organizzata dall'Ufficio europeo dell'Oms, in collaborazione con il governo italiano insieme al Comitato europeo Ambiente e Salute sarà presieduta dai ministri dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo e della Salute Ferruccio Fazio, e lancerà anche un piano d'azione sul cambiamento climatico e salute in Europa.

Previsti i ministri dell'Ambiente e della Salute di 53 paesi dell'Europa e dell'Asia Centrale, la Commissione europea e l'Agenzia europea dell'Ambiente, i vertici dell'Oms, della Commissione delle Nazioni Unite per l'Europa (Unece), del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (Unep), dell'Organizzazione per la Cooperazione Economica e Sociale (Ocse). In veste di osservatori parteciperanno anche, Canada, Giappone e Usa.

 

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