[11/03/2010] News
FIRENZE. La neve e il freddo di marzo (non inconsueto in questo periodo) hanno fatto scappare gli aironi. Sono 86 gli esemplari di airone cenerino che hanno abbandonato l'Oasi Lipu di Torrile (Parma), una delle aree più importanti in Italia per il birdwatching. «E' uno dei danni che stanno subendo gli uccelli a causa delle variazioni repentine del clima - ha dichiarato Maurizio Ravasini, responsabile dell'Oasi - E' probabile che gli aironi si siano rifugiati lungo il fiume o abbiano rivalicato l'Appennino, verso il mare, in cerca di temperature più elevate. Contiamo che con il ristabilirsi delle condizioni meteo e con temperature più alte gli aironi possano tornare in gran numero nell'Oasi». Gli 86 aironi avevano costruito fino a pochi giorni fa nella "garzaia" dell'oasi tra i 37 e i 40 nidi, e in 17 di essi erano già nella fase della cova delle uova, che con l'abbandono dei nidi sono andate tutte perse. Attribuire completamente questi sbalzi di temperature ai cambiamenti climatici non è possibile farlo o perlomeno noi non siamo in grado. Di certo è che per ora pare che gli aironi non si siano adattati a questi cicli di temperature più variabili.
L'Oasi Lipu di Torrile (Oasi di protezione faunistica della provincia di Parma e in procinto di diventare Riserva Naturale regionale) comunque ospita in questi giorni la nidificazione di numerose altre specie e rappresenta un luogo importante di sosta per gli uccelli migratori, essendo una delle poche zone umide presenti nella pianura padana parmense: nella giornata di ieri- informano dalla Lipu- sono stati visti otto esemplari di quattrocchi, una moretta grigia, tre gru e i primi cavalieri d'Italia (specie simbolo dell'oasi) colti a "pattinare" sul ghiaccio.