[12/03/2010] News toscana

Il Piano di emergenza contro il Pm10 della Provincia di Firenze, piace a Legambiente

FIRENZE. Tra pochi giorni (16 marzo) nei comuni dell'area fiorentina scatterà la linea dura per cercare di contenere le polveri sottili. Ogni superamento del limite di Pm 10 farà scattare una serie di provvedimenti con tre diversi gradi di allarme e relative misure da adottare. Questa decisione è stata presa nei giorni scorsi dai comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa, coordinati dalla provincia.

Il pacchetto di interventi predisposto dalle amministrazioni locali sarà attuato il giorno successivo alla segnalazione di sforamento da parte di Arpat e prevede tre step: il primo giorno è prevista l'ordinanza di riduzione della temperatura del riscaldamento domestico (non più di 18 gradi) e una limitazione nell'orario di accensione (non più di 8 ore) con l'invito ai cittadini ad usare mezzi pubblici o veicoli non a motore.

Due giorni dopo, se perdurerà lo sforamento dei limiti di Pm10, inizieranno le limitazioni di accesso, per i veicoli più inquinanti, in alcune definite zone urbane dei vari comuni con fasce orarie dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14, 30 alle 18,30. Se i livelli di Pm10 resteranno ancora fuori dai limiti per altre 48 ore, scatteranno i provvedimenti previsti dal terzo grado di allarme: estensione delle limitazioni previste dal secondo modulo a tutto il territorio comunale, seguendo i criteri (deroghe, ed esenzioni) già adottati durante le domeniche ecologiche.

Fino a che non verranno definitivamente rimosse le cause strutturali dell'inquinamento atmosferico con una "cura del ferro" efficace e un trasporto pubblico competitivo, ciclicamente ci troveremo in condizioni di emergenza. In questi casi è comunque positivo essere preparati con un piano a livello di area vasta che ha trovato anche l'approvazione di Legambiente Toscana. «Le misure proposte dall'amministrazione provinciale di Firenze per combattere l'inquinamento atmosferico trovano il nostro pieno consenso - dichiarano dall'associazione - Da mesi sosteniamo la necessità di attuare provvedimenti di emergenza per frenare il diffondersi delle emissioni inquinanti in atmosfera soprattutto in questo periodo dell'anno quando l'inquinamento delle auto si somma a quello degli impianti di riscaldamento. Piani antismog di lunga durata e blocchi del traffico nel breve termine sono le proposte della provincia di Firenze che Legambiente condivide pienamente».
Intanto la provincia tramite Florence Multimedia, metterà a disposizione un progetto di comunicazione che consenta ai cittadini di essere informati in tempi rapidi degli eventuali superamenti delle soglie di PM10 e dei conseguenti provvedimenti.

 

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