[18/03/2010] News toscana
LIVORNO. Lenzuola bianche stese fuori della finestra e collegamenti in tempo reale via internet con due manifestazioni analoghe a Gioia Tauro e Priolo (dove sono progettati due rigassificatori). Sono due iniziative organizzate dal comitato "No-Off Shore" per sabato prossimo quanto si terrà la manifestazione contro l'impianto di Olt in via di realizzazione davanti alla costa tra Pisa e Livorno.
Il corteo partirà alle 15,30 dalla piazza del Municipio e si snoderà tra le vie cittadine. «Crediamo che la tematica del rigassificatore e comunque dell'inquinamento a Livorno - hanno spiegato gli attivisti - sia diventata una vera preoccupazione. Anche per questo, la protesta di sabato ci sembra stia assumendo un'importanza maggiore del previsto, e richiamando grandi aspettative da parte di molti cittadini sempre più preoccupati per lo "stato di salute" della città, sia in senso ambientale che sociale».
Secondo il Comitato, con la costruzione dell'impianto, la città e il suo territorio non riceveranno alcun beneficio. I profitti, sempre secondo gli attivisti, andranno infatti ai tedeschi di E.on e alla genovese Iride: motivi validi per andare avanti nella lotta contro l'impianto che, dopo la sentenza del Consiglio di stato, ha ricevuto il via libera definitivo.
Scandendo slogan come "Livorno non è una pattumeria" (non si capisce cosa c'entrino in questo caso i rifiuti), il Comitato conta di portare in piazza tutti problemi ambientali della provincia.
«Nel nostro territorio esistono 8 delle 9 centrali per la produzione di energia elettrica, l'unica raffineria della Toscana, il polo chimico di Livorno-Collesalvetti e il polo industriale di Piombino - hanno dichiarato i membri del Comitato. In una Provincia che da sola produce il 40% dell'inquinamento atmosferico della regione, si stanno realizzando anche altre due centrali a biomasse».