[19/03/2010] News
GROSSETO. Il Consiglio dei ministri ha varato oggi il decreto incentivi, un pacchetto di aiuti per diversi settori economici. A leggere l'elenco assomiglia molto ad una lista della spesa: eco-scooter, elettrodomestici, mobili da cucina, gru, trattori, motori nautici, rimorchi e motori ad alta efficienza energetica. Così come ad alta efficienza compaiono anche abitazioni: in questo caso si possono ottenere incentivi fino a 7mila euro modulati sulla base dell'efficienza energetica.
Quanti potranno avvalersi di questi incentivi sembra però difficile immaginarlo a valutare dal budget che per l'intero pacchetto è stato messo: 300 milioni euro di cui la gran parte (200 milioni) dovrebbero derivare dalla lotta all'evasione fiscale quindi dal ministero dell'Economia che potrebbe aggiungerne altri sulla base di come andrà il recupero delle tasse inevase, e 100 a carico del ministero dello Sviluppo economico.
Insomma, «tutte entrate da contrasto all'evasione che noi riteniamo assolutamente realistiche», ha detto il ministro Giulio Tremonti, ma che nonostante ripeta siano già in cassa, nei fatti ancora non ci sono.
«Un segnale per incentivare settori in difficoltà», lo ha definito detto il premier Silvio Berlusconi. Che per il momento ha senza dubbio avuto l'effetto positivo dal lato finanziario, dal momento che il solo annuncio del varo del decreto ha fatto salire le quotazioni delle industrie interessate con Indesiti a + 1,53%, Piaggio a + 4,5% e Elica a +1,83%. Quando è sempre più evidente il divario che esiste tra l'economia reale e quella finanziaria.
In realtà il procedimento vanta una dotazione pari «a un ottavo di quanto si è speso per Alitalia» ha commentato il leader del Pd Perluigi Bersani, secondo il quale non sono «queste le cose che servono, ma serve spingere sull'innovazione, sui problemi strutturali della piccola impresa e dare degli orizzonti, aiutare la ricerca e l'internazionalizzazione».
Gli incentivi partiranno dal prossimo 15 aprile e sarà possibile accedervi, su prenotazione, fino al 31 dicembre 2010 ma comunque cesseranno ad esaurimento delle risorse. Un po' come le promozioni al supermercato.
I tre settori su cui sono indirizzati gli incentivi riguardano tre macroaree, ovvero mobilità sostenibile, sistema casa, sicurezza sul lavoro.
In particolare sono disponibili per il sistema casa 85 milioni di euro per le abitazioni ad alta efficienza energetica, 58 milioni per l'acquisto dei mobili della cucina (con sconti del 10% del costo e sino ad un massimo di 1.000 euro, per la sostituzione dei mobili per cucina con altrettanti dotati di elettrodomestici da incasso ad alta efficienza); 50 milioni per gli elettrodomestici (che prevedono cappe elettriche, piani di cottura e nuove lavastoviglie); 12 milioni per gli eco-scooter elettrici o Euro 3 in sostituzione di quelli euro 0 o 1; 10 milioni per i motori nautici a basso impatto in sostituzione di quelli di vecchia generazione; , 35 milioni per le gru edili, 18 milioni per i trattori, 13 milioni per i rimorchi (un contentino all'autostrasporto andava pur dato, in barba alla mobilità sostenibile!) e 10 milioni per i motori ad alta efficienza energetica.
E nell'elenco della spesa messo a punto dal Consiglio dei ministri si prevede anche un fondo per finanziare le opere infrastrutturali nei porti di rilevanza nazionale, che avranno una dotazione iniziale di 80 milioni, che «consentirà - ha detto il ministro delle Infrastutture Altero Matteoli - la ripresa dei lavori per portare a termine il processo normativo di modernizzazione dell'ordinamento del settore».«Il fondo - ha spiegato Matteoli - sarà ripartito con decreto interministeriale, tenendo conto della gestione più virtuosa dei porti».
Che con gli incentivi ai settori industriali in difficoltà per la crisi ha, però, poco a che vedere.