[22/03/2010] News
LIVORNO. Esperti dell'Onu hanno raccomandato di mettere sotto osservazione due nuovi pesticidi, inserendoli subito nella "Prior Informed Consent procedure" , la "Lista di sorveglianza" della Convenzione di Rotterdam sul commercio internazionale di alcuni prodotti chimici e pesticidi.
Si tratta dell'Anzifos metile e dell'endosulfan che «possono presentare dei rischi per la salute degli esseri umani e per l'ambiente - dicono gli esperti di Fao ed Unep - Sono due insetticidi utilizzati principalmente nel settore agricolo, l'azinfs metile per la produzione di frutta e legume, l'endosulfan nel settore del cotone, del caffè e del the».
Secondo Fao ed Unep, l'endosulfan può agire come un distruttore a livello endocrino e causare danni all'apparato riproduttivo ed allo sviluppo di esseri umani ed animali. Il Chemical Review Committee della Convenzione di Rotterdam ha inviato notifiche per vietare o limitare rigorosamente l'endosulfan in 16 paesi: Burkina Faso, Capo Verde, Costa d'Avorio, Gambia, Guinea Bissau, Iran, Giordania, Malaysia, Mali, Mauritania, Olanda, Nuova Zelanda, Niger, Norvegia, Senegal, Thailandia e nell'Unione europea.
La Prior Informed Consent procedure" prevede un sistema di allarme precoce che consente ai Paesi di prendere decisioni informate su l'importazione di sostanze chimiche pericolose, al fine di minimizzare i rischi per la salute umana e l'ambiente. La lista di sorveglianza delle sostanze pericolose della convenzione di Rotterdam comprende già 9 pesticidi ed 11 prodotti chimici.
La Persistent Organic Pollutants Review Committee dalla Convenzione di Stoccolma ha adottato il "risk profile" per l'endosulfan durante il suo meeting dell'ottobre 2009 ed attualmente sta sviluppando la "draft risk management evaluation" per il prossimo meeting previsto ad ottobre di quest'anno
Recentemente l'Onu ha dato il via ad un grande studio che entro il 2010 dovrà valutare l'influenza dei cambiamenti climatici e di alcuni dei prodotti chimici più pericolosi del mondo sulla salute umana e l'ambiente. Più di 10 organizzazioni di 5 diversi Paesi sono incaricate di esaminare le ultime scoperte scientifiche sulla valutazione degli inquinanti organici persistenti (Pop).