[24/03/2010] News
LIVORNO. A Cali, in Colombia è in corso il nono meeting dell'Ad Hoc Open-ended Working Group on Access and Benefit‑sharing (Wg Abs 9), dove fino al 28 marzo, dopo 6 anni di intensa preparazione, 600 delegati dovrebbero fissare le nuove regole del regime internazionale per l'accesso alle risorse genetiche e la giusta ed equa ripartizione dei vantaggi provenienti dal loro utilizzo. La riunione di Cali rappresenta l'ultimo turno di negoziati formali prima del summit mondiale sulla biodiversità che si terrà dal 27-29 ottobre a Nagoya, nella prefettura di Aichi, in Giappone e che a settembre sarà preceduto da una riunione ad alto livello sulla biodiversità nell'ambito della sessantacinquesima sessione dell'Assemblea generale dell'Onu. La riunione del gruppo di lavoro speciale in Colombia si basa sui risultati frutto dei precedenti negoziati, in particolare sull'annexe de Montréal, approvato in Canada nel 2009, e sulle consultazioni regionali informali che si sono tenute un po' in tutto il mondo negli ultimi mesi.
L'accesso alla condivisione dei benefici (Abs) riguarda il modo in cui si accede alle risorse genetiche e come i vantaggi risultanti dal loro utilizzo vengono condivisi tra le industrie e i Paesi che le utilizzano ed i Paesi e i popoli che le forniscono. I negoziati per un regime Abs internazionale hanno l'obiettivo di adottare gli strumenti necessari per mettere in opera disposizioni efficaci per l'accesso e la condivisione dei vantaggi previsti nella Convenzione, come quelli dell'articolo 8 della Convention on biological diversity (Cdb) che prevede un'equa distribuzione dei benefici provenienti dall'utilizzo delle conoscenze tradizionali associate alle risorse genetiche e delle quali, invece, le multinazionali (soprattutto quelle farmaceutiche ed alimentari) hanno fatto man bassa e brevetti.
Il segretario esecutivo della Cbd, Ahmed Djoghlaf, ha detto a Cali: «Abbiamo parlato abbastanza. E' arrivato il tempo di agire. Cali è un buon posto per dimostrare la volontà politica richiesta e per dar prova del necessario spirito di compromesso da parte di tutte le parti interessate. La riunione di Cali è il momento per avviare l'impegno di Johannesburg, rispettare l'impegno di Curitiba e mettere in opera il mandato di Bonn. Cali è il posto buono e la buona opportunità per offrire ai bambini del mondo, come regalo per la celebrazione di quest'anno, l'anno internazionale della biodiversità, il Protocollo preliminare di Aichi Nagoya sull'accesso e la condivisione dei benefici».
Secondo i due co-presidenti dei negoziati, il canadese Timothy Hodges ed il colombiano Fernando Casas, «Le prospettive di approvare il testo del regime internazionale non sono mai stata così buone e gli impegni non sono mai stati così grandi. Non ci sono dubbi che molto del lavoro dovrà essere compiuto a Cali durante questi 7 giorni per fare in modo che i negoziatori compiano il loro mandato per la Conferenza delle Parti. Ma è spuntato un nuovo spirito di cooperazione così come un apprezzamento crescente delle possibilità che questo regime rappresenti una situazione di guadagno reciproco per tutti i Paesi. Il regime internazionale è un'opportunità di pensare insieme. Dopo tutto, ognuno di noi dipende dalle risorse genetiche per l'alimentazione, la salute ed il benessere sociale. Abbiamo molto in comune ed è venuto il momento di riconoscerlo e di costruire a partire da questo semplice fatto. Abbiamo un nuovo testo negoziale semplificato, che formerà la base delle nostre discussioni, riempito di criteri importanti: è scritto in un linguaggio sensato. Le opzioni sono chiare e, dato il procedimento che abbiamo seguito, è credibile e, cosa ancora più importante, è diretto ed intellegibile dai protagonisti che sono al di fuori del processo e che devono comunque comprendere la possibilità che rappresenta l'adozione di un regime di Abs».
La direttrice del ministero degli esteri della Colombia, Yadir Salazar, ha aperto la riunione di Cali dicendo che «Il Protocollo sull'accesso e la condivisione dei benefici rappresenta un'opportunità perché la comunità internazionale preservi le nostre risorse genetiche e le conoscenze tradizionali frutto della biodiversità, nel quadro di uno sviluppo sostenibile che può avere un impatto positivo sullo sviluppo imprenditoriale delle nostre regioni e rispondere alle attese di sviluppo economico e sociale di nostri Paesi».
Le 193 Parti della Cdb hanno quindi a disposizione un protocollo che prevede procedure chiare e trasparenti per utilizzatori e fornitori di risorse genetiche, che fissa le regole su come usufruire, commercialmente o meno, delle nuove "materie prime" fornite da microbi, piante ed animali. Il testo è stato definito in riunioni informali che si sono tenute la settimana scorsa, sempre a Cali, e che hanno impegnato le varie regioni della Cbd e le altre Parti interessate. Le riunioni dei copresidenti delle consultazioni inter-regionali, conosciute sotto il nome di Gruppo di Nogales, hanno permesso di definire il testo in discussione alla Wg Abs 9.
Il tedesco Joschen Flasbarth, che rappresenterà il Wg Abs 9 a Nagoya, ha affermato: «I membri di questo gruppo di lavoro possono essere fieri di quel che hanno fatto. Possiamo essere fieri dei copresidenti ed anche del segretariato. Il testo tiene conto delle differenti posizioni espresse e, grazie al modo di discussione, io penso che noi abbiamo veramente fatto molto. Anche se dei pareri divergono e se restano ancora da colmare delle divisioni, abbiamo una base negoziale solida».