[31/07/2009] News toscana
AREZZO. Anche quest'anno la provincia di Arezzo è stata la più sollecita a prendere provvedimenti in merito agli attingimenti da acque superficiali. Dal 3 agosto scatterà il divieto di prelievo dai corsi d'acqua della provincia. Non si tratta di eccessivo allarmismo ma di giusta precauzione. Del resto una ventina di giorni senza grandi precipitazioni hanno già causato le prime conseguenze.
«Il gruppo di lavoro sulle condizioni estive dei corsi d'acqua ha infatti evidenziato alcune situazioni critiche dovute ai dati allarmanti sulle basse portate e dell'ossigeno disciolto con un'obiettiva e preoccupante situazione di pericolo, sia per la vita acquatica che per l'approvvigionamento idropotabile» hanno spiegato dalla provincia.
Vista la necessità di preservare l'esigua risorsa idrica e garantire il minimo vitale dei corpi idrici provinciali, è scattato il provvedimento firmato dal vicepresidente Ricci, che comunque non dovrebbe creare eccesivi danni alle produzioni agricole. I corsi d'acqua superficiali interessati dal provvedimento di divieto, che va dal 3 al 16 agosto, sono: gli affluenti del Fiume Arno, il Canale Maestro della Chiana e suoi affluenti, gli affluenti del fiume Tevere ed il fiume Tevere a monte dell'invaso di Montedoglio.
La provincia informa che sono esclusi dalla sospensione: le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per usi idropotabili e civili nella loro totalità; i prelievi da invasi e laghetti irrigui; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento con obbligo di rilascio; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per usi termoelettrici; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per l'abbeveraggio del bestiame; i prelievi irrigui effettuati con attingimenti diretti, privi di sistemi di raccolta o deposito intermedi, che alimentino irrigatori ad alta efficienza (a goccia, microirrigatori a spruzzo statici o dinamici, microgetti o simili) fino alle ore 24.00 del 06/08/2009.
Il gruppo di lavoro in base all'evoluzione delle condizioni meteo climatiche, ai valori di portata e delle caratteristiche chimico-fisiche e biologiche dei corsi d'acqua potrà apportare modifiche al presente provvedimento nei prossimi giorni.