[29/03/2010] News toscana

Autostrada Tirrenica: si va verso una nuova revisione del percorso?

FIRENZE. Voci non ancora confermate parlano di una revisione del tratto maremmano della autostrada tirrenica per consentire alla Sat di risparmiare sulla realizzazione dell'infrastruttura. L'ipotesi è che il tracciato nel tratto Fonteblanda-Torba sia spostato sulla sede della vecchia Aurelia.

La notizia è stata seguita da commenti contrastanti. Da Taormina dove è in svolgimento il Forum di Confagricoltura, preoccupata la presidente maremmana di Confagricoltura Diana Thedoli Pallini: «in un momento di difficoltà come quello che stiamo attraversando, notizie che mettono a rischio la stessa sopravvivenza delle imprese agricole, non solo preoccupano ma sono incomprensibili, perché eravamo stati tranquillizzati dai nuovi percorsi di confronto che avrebbero potuto, da una parte, migliorare l'attraversamento del nostro territorio e, dall'altra, la realizzazione rapida dei lavori».

Al momento non è dato sapere quali possano essere i danni ulteriori (rispetto all'ipotesi precedente) alle aziende agricole, commerciali e artigianali con lo spostamento di parte del futuro tratto autostradale sul percorso esistente. Se la notizia venisse confermata è da evidenziare comunque un'altra lacuna di metodo portata avanti dal governo, come del resto sottolineato da Leonardo Marras, presidente della provincia di Grosseto:«siamo sorpresi che il tutto prenda corpo senza che nessuno abbia voluto informare le istituzioni locali mentre addirittura sono in corso rilievi e carotaggi. Queste ipotesi produrrebbero un danno enorme alla comunità e al sistema economico. Rifiutiamo ogni proposta che annulla le istanze del territorio. Mi rivolgo direttamente al ministro Matteoli, sindaco di Orbetello che intervenga e chiarisca in merito la posizione sua e del Governo, visto che, fra l'altro, l'area più penalizzata potrebbe essere proprio quella di quel comune» ha concluso Marras.

Da registrare quindi una forte preoccupazione dal territorio dove «l'autostrada invece che portare vantaggi, finirebbe per provocare danni ingenti e irreparabili ai due settori vocazionali dell'economia locale: agricoltura e turismo». E questo solo per lo spostamento di parte del tracciato dell'autostrada sul tracciato della vecchia Aurelia o invece è tutta l'opera che sarebbe stato meglio evitare?

Opinione in contrasto è stata espressa da Legambiente sostenitrice da sempre dell'ipotesi dell'adeguamento dell'Aurelia. Angelo Gentili, della Segreteria nazionale dell'associazione ha dichiarato a greenreport: «comprendo le preoccupazioni per i collegamenti locali che andrebbero ripianificati visto le numerose intersezioni a raso, ma per noi questa è una notizia positiva. Non è l'adeguamento dell'Aurelia che avevamo chiesto, ma è comunque lo spostamento dell'autostrada su parte del tracciato esistente. Sono tra l'altro in corso trattative politiche e analisi tecniche per agevolare i residenti in modo che possano utilizzare l'autostrada come tangenziale».

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