
[30/03/2010] News
LIVORNO. Entro il 2015 la Cina avrà bisogno di 200 miliardi di metri cubi di gas naturale, il doppio di quanto ne ha consumato nel 2008. Secondo Liu Xiaoli, dell'Istituto di ricerca per l'energia della Commissione di Stato per lo sviluppo e la riforma «Entro il 2020, la domanda annua di questa energia pulita raggiungerà i 300 miliardi di metri cubi». Quindi il triplo del 2008.
Tra il 2000 e il 2008, il consumo di gas in Cina è aumentato in media del 16,2% all'anno, si tratta del 9,2% in più del tasso di crescita media del consumo di petrolio e del 6,65 in più di quella del consumo di carbone.
Nel 2009 la Cina ha prodotto 82,99 miliardi di metri cubi di gas naturale, con una crescita annua del 13,2% durante il periodo 2000-2009. Nel 2008 le riserve di gas interne della Cina, provate e recuperabili, erano stimate in 6.340 miliardi di metri cubi.
E' evidente che con questi tassi di crescita diventa sempre più urgente terminare le grandi e lunghissime tubazioni che dovrebbero portare il gas in Cina dalla Siberia russa e dall'Asia centrale, ma anche rafforzare i legami gasiero-petroliferi con l'Iran e il Paesi del Golfo. Tutti progetti ai quali stanno lavorando alacremente russi, coreani, giapponesi, iraniani, arabi e un bel gruppetto di aziende occidentali, ma che saranno realizzabili solo se l'equilibrismo economico-strategico che permette alla Cina di rifornirsi da nemici e concorrenti non sarà terremotato da qualche scossone geopolitico.