[02/04/2010] News toscana
FIRENZE. Gli eventi alluvionali di fine 2009 inizio 2010 che hanno colpito la nostra Regione, hanno causato i danni più ingenti nelle aree di pianura (vedi vallata del Serchio). Le zone di fondovalle, pianeggianti, sono le più ambite per urbanizzazioni di varia natura, costruzioni cresciute spesso in modo disordinato, magari vicino e talvolta quasi all'interno degli alvei fluviali, e si sa i corsi d'acqua saltuariamente si "ribellano".
L'ondata di maltempo però ha colpito anche i territori montani causando enormi dissesti idrogeologici e frane di varia gravità, in una regione ad alta densità forestale una delle maggiori d'Italia e d'Europa. I due aspetti sono collegati quello che accade a monte si ripercuote a valle e viene ribadito come non sia sufficiente avere aree forestali senza la cura del territorio, senza manutenzione delle opere di difesa idraulica, dovuta sia all'abbandono di aree marginali come anche alla carenze di fondi da investire in prevenzione.
Ad esempio il Piano per la riduzione del rischio frane dell'Autorità di bacino dell'Arno è li pronto ed aspetta di essere finanziato. Il Patto con il territorio, siglato da un insieme di soggetti istituzionali e non, dovrebbe partire dalla montagna, auspichiamo che la nuova giunta non se ne dimentichi. Intanto è necessario intervenire per ripristinare quanto è andato distrutto.
Il Settore programmazione forestale della Regione Toscana, in base alle segnalazioni trasmesse dagli enti competenti sul territorio (comuni, province e comunità montane) ha assegnato una prima trance di finanziamenti per circa 700.000 euro da indirizzare alle province in cui le aree montane sono state più colpite (Massa-Carrara, Lucca, Pistoia e Prato). Questi fondi dovranno essere utilizzati per lavori urgenti non più rimandabili per la stabilizzazione e la messa in sicurezza di versanti dissestati o interventi di regimazione dei deflussi superficiali.
Nello specifico i finanziamenti saranno così ripartiti ed utilizzati : 238 mila euro in provincia di Massa-Carrara per la sistemazione dei dissesti idrogeologici in località Bergiola Maggiore, nel comune di Massa, e al Termo, in quello di Montignoso. In provincia di Lucca gli interventi riguardano la messa in sicurezza di un dissesto nella frazione di Sillicagnana, comune di San Romano in Garfagnana, per un importo di 100 mila euro assegnato alla Comunità montana della Garfagnana. 156 mila euro sono invece destinati alla Comunità montana Media Valle del Serchio per la sistemazione di una sponda sul torrente Pescia di Collodi, località Botticino nel comune di Villa Basilica. In provincia di Pistoia invece i fondi disponibili sono 207 mila euro, che saranno utilizzati per sistemare dissesti in versante nei comuni di Piteglio e San Marcello Pistoiese.
Questo per quanto riguarda il superamento della fase di emergenza, ma la conoscenza è il primo passo verso la programmazione di un'efficace azione preventiva di ulteriori dissesti e quindi la Regione con l'obiettivo di avere un quadro complessivo di tutte queste situazioni, ha incaricato l'Arsia (Agenzia Regionale per lo sviluppo e l'innovazione nel settore agricolo forestale), per realizzare un progetto, denominato "Dissesto idrogeologico in aree forestali: analisi di casi concreti".