[07/04/2010] News

Green economy, in Italia qualcosa si muove

LIVORNO. La green economy non passa solo dall'uso più razionale e dalla produzione da fonti rinnovabili dell'energia. Ma è chiaro che "sia" anche questo e che chi voglia investire in questo campo a livello industriale e di ricerca, oltre a dare una mano alla sostenibilità, sarà premiato (presto o tardi) anche a livello economico. Ed i settori principali per far coniugare la sostenibilità ambientale con quella economica sono appunto l'efficienza e il risparmio energetico; e la filiera delle tecnologie legate alla produzione da fonti rinnovabili (eolico, solare in primis ma non solo).

Due le realtà aziendali che meritano quindi una citazione perché magari poco conosciute nel lavoro specifico che stanno svolgendo anche nel nostro Paese. Stiamo parlando di Honeywell EVC Italia e della divisione Drive technologies di Siemens. La prima opera nella progettazione e realizzazione di soluzioni di regolazione automatica per il mercato residenziale; mentre la seconda è fornitore leader a livello mondiale di prodotti e servizi per macchine per la produzione e macchine utensili. Ed entrambe hanno, come mission delle proprie produzioni, quella della riduzione dei consumi energetici (ma non solo).

Honeywell environmental control (EVC Italia) fa parte di Honeywell international che, da oltre un secolo, si occupa di sistemi di regolazione e controllo finalizzati al risparmio e alla sicurezza in viaggio, negli ambienti di lavoro e in casa. L'offerta al mercato residenziale, che sappiamo dalle statistiche essere tra i più energivori, è affidata alla divisione Environmental Control che realizza prodotti e sistemi di regolazione automatica per impianti domestici e il terziario, soluzioni per la gestione del comfort e dell'acqua potabile.

Gli ambiti più rilevanti in cui Honeywell EVC Italia opera - spiega direttamente l'azienda - «sono la contabilizzazione e la ripartizione del calore, regolazione della temperatura, controllo di impianti a pavimento, funzionamento delle centrali termiche, adduzione, filtrazione e salvaguardia dell'acqua».

Come? Attraverso sistemi per la contabilizzazione, ripartizione del calore e regolazione della temperatura (ripartitori, termostati digitali, cronotermostati, valvole termostatiche, regolatori multizona) e per la filtrazione e salvaguardia dell'acqua (miscelatori termostatici, filtri, valvole, riduttori di pressione, addolcitori d'acqua).

«Comfort, rispetto dell'ambiente ed innovazione tecnologica - sostengono - costituiscono il cuore della mission aziendale di Honeywell EVC Italia e le soluzioni prodotte rappresentano oggi l'eccellenza sia in termini di innovazione tecnologica sia di risparmio energetico: attraverso il controllo della temperatura dell'ambiente, della qualità dell'acqua potabile e la gestione efficiente dei sistemi domestici, Honeywell consente ai consumatori di contenere i costi e gli sprechi di energia, ottenendo un notevole risparmio energetico, finalizzato alla salvaguardia ambientale». Secondo le stime dell'azienda, infatti, «famiglie, studi professionali, uffici possono risparmiare fino al 30% dei costi di riscaldamento, ottenendo maggiore efficienza e contribuendo così anche alla salvaguardia dell'ambiente».

La divisione Drive technologies offre, invece, tecnologie integrate che coprono l'intero drive train con la componentistica elettrica e meccanica in «un'ottica di riduzione dei consumi energetici all'interno di impianti industriali». Ciò include prodotti standard, ma comprende anche soluzioni per il controllo e drive, specifici per il settore. I servizi offerti dalla Divisione includono supporto meccatronico oltre ai servizi online per la gestione dei guasti web-based e la manutenzione preventiva. Con circa 36.000 collaboratori a livello mondiale (30 settembre), la divisione Drive technologies di Siemens ha chiuso l'anno fiscale 2009 con un fatturato totale pari a 7,5 miliardi di Euro.

La Divisione Drive Technologies è una delle sei divisioni del settore Industry di Siemens che ha circa 207.000 collaboratori in tutto il mondo, e ha chiuso l'anno fiscale 2009 (terminato il 30 settembre) con un fatturato totale di 35 miliardi di euro. L'Italia rappresenta una delle realtà in assoluto più importanti per il Settore Industry, che ha chiuso l'esercizio nel nostro Paese con un fatturato di 1,2 miliardi di euro.

Come si vede, dunque, l'industria quando si muove è capace di dare quei numeri necessari a far sì che la green economy non sia solo un'idea per un futuro di chissà quando, ma una realtà su cui investire (specialmente in ricerca) ora nell'attesa che questa sia l'economia tout court senza aggettivi.

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