[09/04/2010] News
FIRENZE. Legambiente e la Federazione italiana delle banche di credito cooperativo (Bcc) e Casse rurali, hanno presentato i dati del progetto realizzato per incentivare la diffusione e lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica. I numeri sono particolarmente interessanti: tra il 2005 e il 2009 sono stati valutati positivamente 1.880 progetti per 91 milioni di euro erogati con finanziamenti agevolati dalle Bcc, destinati a privati cittadini (70,7% dei casi), imprese (27,8% di cui 39,9% per aziende agricole), condomini, enti pubblici, associazioni e istituti religiosi (1,5%).
Quasi la totalità dei progetti finanziati (1.684) ha riguardato interventi per installazioni di fotovoltaico (13,6 MWp di impianti), 174 per il solare termico, 44 per impianti a biomasse, 85 interventi per l'efficienza energetica (sostituzione di caldaie tradizionali con caldaie a condensazione, coibentazione di edifici, pavimenti radianti, ecc.), 5 di minieolico, 9 di geotermico a bassa entalpia, un intervento di miniidroelettrico e 22 interventi vari.
Le Bcc toscane sono risultate in testa alla classifica dei finanziamenti erogati con oltre 31 milioni di euro, seguite dalle Bcc lombarde e marchigiane che hanno erogato rispettivamente 15,6 e 15,2 milioni di euro.
«L'accordo tra Legambiente e le Banche di Credito Cooperativo - ha dichiarato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente - dimostra in modo evidente come sia possibile favorire la diffusione delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica grazie a tanti piccoli progetti (la media dei progetti finanziati è di 50.000 euro) che messi insieme hanno raggiunto un enorme risultato. Gli obiettivi raggiunti ci spingono sempre di più a credere che sia possibile anche per il nostro Paese poter raggiungere obiettivi di grande portata in questo campo, contribuendo a diminuire fortemente le emissioni climalteranti e favorendo al tempo stesso lo sviluppo della green economy» ha concluso Gentili.
La Convenzione nazionale tra Legambiente e Federcasse è nata in seguito alla condivisione del principio per il quale la sostenibilità ambientale possa costituire per l'Italia un elemento decisivo per uno sviluppo responsabile e una crescita del bene comune, che in campo energetico passa obbligatoriamente da una diminuzione degli sprechi e dei consumi energetici, dalla riduzione dei consumi delle fonti fossili e dall'incremento dell'uso delle forme di energia pulite e rinnovabili.
«I temi dello sviluppo sostenibile sono inseriti formalmente negli statuti delle Banche di credito cooperativo - ha sottolineato il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi - Questo spiega la volontà di definire un accordo di questo tipo nel quale crediamo molto. Lo sviluppo non può essere sviluppo comunque e qualunque, ma deve essere finalizzato a produrre una crescita di qualità, nel rispetto dell'ambiente e del criterio della sostenibilità. Stiamo lavorando perché questa Convenzione possa ulteriormente svilupparsi su nuove direttrici, estendendosi anche ad altri comparti collegati, come gli interventi nella bioedilizia e l'utilizzo delle risorse idriche» ha concluso Aizzi.
La durata massima del finanziamento effettuato da Bcc è pari a 20 anni (massimo finanziabile 200mila euro) e può essere ottenuto semplicemente presentando ad una banca di credito cooperativo che abbia aderito all'accordo, la documentazione tecnica e il preventivo di spesa relativo all'intervento da finanziare. La Bcc provvede quindi a inviare la documentazione a Legambiente che esprime un parere sulla fattibilità tecnica e sul merito sul progetto.