[16/04/2010] News
Si รจ conclusa a Perugia la Conferenza internazionale sul clima "Local solutions for change"
FIRENZE. Si è conclusa a Perugia la tre giorni "Local solutions for change", la conferenza internazionale dedicata ai cambiamenti climatici ed in particolare alle misure di adattamento da mettere in pratica a partire dal livello locale. Durante la giornata di chiusura è stato presentato il software EcoRegion, ufficialmente riconosciuto dall'Unione Europea come strumento per preparare i bilanci delle emissioni di CO2 su base locale.
Già sperimentato in Italia nei comuni di Bolzano, Genova, Jesi, Modena, Reggio Emilia, Schio, nelle province di Ancona e Roma oltre che in Regione Emilia-Romagna, EcoRegion permetterà ad ogni città di elaborare il proprio "Sustainable energy action plan" (Seap), cioè il programma di interventi che le amministrazioni locali dovranno realizzare per raggiungere gli obiettivi del "Pacchetto 20-20-20" previsto dall'Unione europea. Il "Patto dei sindaci", firmato da 1.300 comuni in Europa, di cui 300 in Italia, è l'alleato dell'Unione europea per centrare gli obiettivi suddetti.
La Conferenza internazionale sul Clima "Local Solutions for Change" è stata anche l'occasione per festeggiare i venti anni di attività degli organizzatori ("Alleanza per il Clima"), che ha confermato alla presidenza Joachim Lorenz (vicesindaco e assessore alla sanità e all'ambiente di Monaco di Baviera) e ha salutato l'ingresso dell'associato numero 1561, il comune belga di Hasselt, all'avanguardia in Europa per la propria politica di trasporto pubblico gratuito.
«La lotta al cambiamento climatico non sarà vinta senza il contributo cruciale delle città, delle province e delle regioni» ha dichiarato il presidente, che poi ha proposto un alleanza "peculiare" necessaria per centrare gli obiettivi: «elemento portante del processo di rinnovamento è costituito dalla cooperazione con i popoli indigeni. La protezione delle foreste pluviali risulta cruciale per stabilizzare le concentrazioni di gas serra in atmosfera e per preservare la biodiversità. I popoli indigeni sono, quindi, le prime vittime del cambiamento climatico, ma soprattutto partner importanti per trovare e attuare soluzioni» ha concluso Lorenz.