[03/08/2009] News toscana
GROSSETO. La tutela dell'ambiente urbano passa per l'informazione e la responsabilizzazione dei cittadini. L'amministrazione comunale come già successo in altre città europee vuole informare i propri cittadini sui costi di ripristino dei danni da atti vandalici fatti alla "cosa" pubblica e privata che la comunità tutta si accolla. Con cartelli d'impatto localizzati in punti strategici della città presi di mira frequentemente dai vandali, l'amministrazione comunale da domani renderà pubblici i costi per le casse comunali e quindi per le tasche dei cittadini conseguenti alla carenza di senso civico. I luoghi prescelti per l'installazione dei cartelli sono: le mura medicee con i suggestivi bastione Cavallerizza, Mulino a vento e Rimembranza, il parco dell'Ombrone e quello di via Giotto. «Vogliamo dare un segnale - ha informato il sindaco Emilio Bonifazi - per far sapere ai cittadini quanto gravano sul bilancio di un anno gli atti di inciviltà. Come sindaco, ma soprattutto come cittadino e padre di famiglia, condivido la preoccupazione e i sentimenti di rabbia di tanti grossetani di fronte a danneggiamenti, sfregi del patrimonio pubblico e privato. Ho la ferma convinzione che questi episodi debbano essere affrontati con il concorso di tutte le forze dell'ordine, le istituzioni, le scuole, le famiglie, le associazioni. Grosseto è una città che lavora e che produce, una città che accoglie e non respinge. Negli ultimi anni, la popolazione di Grosseto è vertiginosamente aumentata e oggi supera le 80mila unità- ha continuato il sindaco- Aumentano i cittadini, aumentano le competenze, aumentano le esperienze, ma aumentano anche i problemi. E quello del vandalismo è uno di questi». I cartelli posizionati alla Cavallerizza e al Mulino a vento riporteranno le scritte: "Per ripulire parchi e giardini da carte, lattine, bottiglie e cicche di sigarette il comune di Grosseto spende in un anno più di 50mila euro. Lo scarso senso civico e le azioni vandaliche pesano sulle casse pubbliche circa 250mila euro in 12 mesi" mentre alla Rimembranza e al Parco di via Giotto ci sarà l'iscrizione: "Per riparare cestini e giochi spaccati dai vandali il comune di Grosseto spende in un anno più di 50mila euro. Lo scarso senso civico e le azioni vandaliche pesano sulle casse pubbliche circa 250mila euro in 12 mesi". Per quanto riguarda invece il parco del Fiume Ombrone ci sarà una scritta che ricorda quanto l'ente ha speso per rimediare alle ultime azioni vandaliche: "Per riparare i recenti atti vandalici in questo parco il comune di Grosseto ha speso oltre 15mila euro. Lo scarso senso civico e le azioni vandaliche pesano sulle casse pubbliche circa 250mila euro in un anno". «Faccio un nuovo appello perché i denari che spendiamo non vadano più persi. Sono soldi di tutti. Bisogna capire che la bellezza e l'abbellimento del capoluogo- ha concluso il sindaco - sono elementi che ci fanno stare meglio, che danno decoro alla città in cui viviamo».