[04/08/2009] News
LIVORNO. I dati contenuti nel primo atlante al mondo sulle proiezioni delle piogge per i prossimi 100 anni, che hanno redatto gli scienziati dell'Australia national University, non vanno utilizzati per programmare le vacanze magari del prossimo decennio e scegliere i luoghi meno piovosi. Per questo è meglio attenersi alle previsioni del tempo che come ci dicono gli esperti sono pienamente attendibili in un arco temporale di 3-5 giorni. I dati elaborati dall'equipe del prof. Michael Roderick della Scuola di scienze terrestri, sono il frutto della combinazione di proiezioni globali e di 20 modelli computerizzati usati dall'Intergovernental panel on climate change (Ipcc), raccolti nell' "Atlas of the global water cycle", un compendio di 300 pagine i cui contenuti sono costituiti da mappe e tabelle che illustrano precipitazioni, evaporazione e dilavamento che essendo proiezioni, danno informazioni sulle tendenze.
«L'atlante, combina tutte le informazioni comparative sull'acqua - ha dichiarato Roderick - che le autorità nazionali e locali potranno usare le informazioni per pianificare per i prossimi decenni. I dati saranno di particolare interesse per agricoltori, che dipendono in larga misura dalle piogge».
Lo scienziato poi in qualche modo ammette i limiti dei modelli utilizzati ed invita ad una corretta lettura ed interpretazione dello studio: «Questi modelli sono come sfere di cristallo per prevedere il ciclo idrico globale ma resta da chiedersi quale delle sfere sia la migliore, e come stabilirlo. Non possiamo rispondere a questa domanda, ma potendo comparare tutte le informazioni, sarà possibile almeno prendere decisioni più fondate». L'atlante può esser scaricato gratis dal sito dell'Australia national University http://epress.anu.edu.au/global_water_cycle/pdf_instructions.html