[11/05/2010] News

Il presidente della Camera vuole andare oltre il Pil: il Wwf apprezza

FIRENZE. Per i lettori di greenreport non è certo una novità, ma sentire affermare in certi consessi,  dove si sviluppano argomenti di politica ed economia più attinenti alla cultura di governo di un Paese e non solo in ambienti di ricerca progressisti o ambientalisti, che l'indicatore del Pil per misurare la crescita di un paese è indispensabile ma non sufficiente, è la conferma che nonostante l'apparente stagnazione qualcosa sotto la cenere si sta muovendo.

«Si avverte da tempo la necessità di individuare nuovi indicatori statistici che permettano di misurare il benessere effettivo di una società oltre i parametri meramente quantitativi offerti dal Pil- ha dichiarato il presidente della Camera, Gianfranco Fini (Nella foto) al convegno di Farefuturo, "Oltre il Pil. I nuovi indicatori del benessere e la sostenibilità dello sviluppo"- e perciò è necessario che la politica operi scelte strategiche per dare un futuro migliore ai nostri figli. Per fare ciò lo sviluppo deve essere sostenibile». Fini citando il presidente dell'Istat Giovannini ha indicato che occorrono indicatori diversi oltre al Pil, per esempio bisogna guardare al lavoro, all'ambiente, al benessere materiale e alla partecipazione alla vita sociale.

«Non si può e non si deve ignorare che la politica economica deve essere massimamente equilibrata tra il bilancio e linee strategiche» ha concluso il presidente della Camera. Queste parole sono state immediatamente accolte con estrema soddisfazione da parte del Wwf: «l'intervento del presidente Fini sul tema cruciale del superamento del Pil a favore di nuovi indicatori di benessere, dimostrano quanto ci sia un bisogno estremo nel nostro Paese di una politica che guardi al futuro con coraggio e innovazione. E questo percorso dovrà finalmente riconoscere il valore della natura per il benessere dei nostri sistemi sociali ed economici». Tra l'altro la Fondazione ha presentato una "Carta della sostenibilità" che è stata apprezzata dal Wwf come del resto lo spazio offerto a studiosi autorevoli della scienza della sostenibilità, dimostrando che si può costruire una nuova politica più attenta al futuro.

«Nell'Anno internazionale della Biodiversità è fondamentale "mettere in conto la natura" con una legge nazionale sulla contabilità ambientale. Un ecosistema vitale e funzionante è una vera e propria "assicurazione" personale, ambientale ed economica attivata gratuitamente per tutti noi. È questa una strada concreta per un lavoro comune con la Fondazione Farefuturo» hanno concluso dall'associazione ambientalista.

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