[11/05/2010] News
LIVORNO. La Rusal, il gigante dell'alluminio russo che è al centro di numerose polemiche per l'impatto delle sue miniere e per il mancato pagamento delle royalities in Africa, ha annunciato di avere a disposizione una tecnologia rivoluzionaria e molto ecologica. Secondo quanto ha dichiarato al sito strf.ru Victor Mann, direttore per la tecnologia e lo sviluppo tecnologico di Rusal, «Il gruppo Rusal prosegue i suoi lavori miranti ad introdurre nella produzione la tecnologia dell'anodo inerte, il che permetterà di risparmiare, per il suo solo impianto di alluminio di Krasnoiarsk (KrAZ), circa 200 milioni di dollari all'anno, funzionando in maniera molto più ecologica. Gli anodi inerti costituiscono una tecnologia rivoluzionaria dal punto di vista ecologico. Attualmente per ottenere del metallo attraverso la procedura standard, impieghiamo per ogni tonnellata di alluminio una mezza tonnellata di massa di anodi di carbone, il cui utilizzo porta allo scarico in atmosfera di anidride carbonica e di sostanze resinose».
La fabbrica è in attività dal 1964 ed è la seconda al mondo per produzione di alluminio, quest'anno la produzione dovrebbe aumentare del 3% rispetto al 2009 per raggiungere le 980.000 tonnellate. Da sola la KrAZ assicura il 24 % del la produzione di alluminio russa ed il 2,5 % di quella mondiale. Rusal è il leader mondiale della produzione di alluminio che esporta in 70 Paesi, rappresenta l'11 % del mercato mondiale del settore ed è presente con propri impianti e miniere in 19 Paesi in tutti I continenti, con 75.000 lavoratori.
Rusal disporrebbe già ora del materiale per l'anodo inerte che permetterebbe in più di produrre alluminio ad un costo meno elevato che con la tecnologia dell'anodo di carbone, «Ma al momento - dice Mann - non siamo ancora arrivati ad ottenere la purezza di alluminio necessaria, che è attualmente del 99 %. Bisogna assolutamente che raggiungiamo il 99,7 %. I nostri concorrenti si stanno impegnando anche loro a sviluppare la tecnologia dell'anodo inerte, è per questo che è importante che noi siamo i primi ad introdurre questa tecnologia nella produzione. I nostri lavori interessano anche Rosnano, e ne siamo molto felici e prevediamo di sviluppare una cooperazione che si sta concretizzando. Abbiamo già una conclusione positiva degli esperti ed il progetto dovrebbe essere approvato del tutto prossimamente dal nostro consiglio scientifico e tecnico. Dovremo in seguito discuterne con il comitato degli investitori e ricercare anche la forma ottimale di questa cooperazione». La Rosnano è l'impresa russa che si occupa dello sviluppo delle nano tecnologie.