[12/05/2010] News
LIVORNO. Il Rodong Sinmun, il giornale del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori della Repubblica popolare democratica di Corea (Rpdc) ha annunciato oggi che gli scienziati nordcoreani «Hanno ottenuto dei risultati conclusivi in materia di reazione di fusione nucleare. Questi risultati costituiscono un passo supplementare nello sviluppo della tecnologia nucleare».
Probabilmente l'annuncio del "Quotidiano del Lavoratori" è l'ennesimo bluff del regime stalinista-dinastico di Pyongyang che risponde ad ogni minaccia di inasprimento delle sanzioni e ad ogni estromissione dagli organismi internazionali che discutono di nucleare civile e nucleare rilanciando la posta con test nucleari, lancio di missili o addirittura vantando progressi scientifici dai quali sono molto lontani Paesi molto più ricchi ed avanzati dello "Stato canaglia" asiatico.
Comunque il Rodong Sinmun annuncia con tutta la sua bellicosa fierezza nazional-stalinista: «Questo successo in materia di fusione nucleare dimostra lo sviluppo rapido della scienza e dell'alta tecnologia nella Rpdc. Gli scienziati della Rpdc hanno lavorato duramente per sviluppare la tecnologia di fusione nucleare con i propri mezzi».
Mezzi per la verità considerati primitivi anche dagli ex amici russi (che mettono addirittura in dubbio la realtà dei test atomici sotterranei della Rpdc) e dai sempre fedeli e premurosi compagni cinesi, ma il giornale del Comitato Centrale del Partito dei Lavoratori nordcoreano invece di occuparsi della carestia che flagella da anni il Paese preferisce declamare che «Questi nuovi risultati sono una nuova tappa raggiunta verso lo sviluppo di una nuova fase verso lo sviluppo di nuove energie ed apre una nuova fase nello sviluppo nazionale della scienza e dell'alta tecnologia».
Solo il 7 maggio scorso, durante la sua visita a Pechino Cina, il dittatore nordcoreano Kim Jong Il aveva assicurato al premier cinese Hu Jintao che «La Repubblica popolare democratica di Corea si impegna a denuclearizzare la penisola di Corea. La posizione della Rpdc sulla denuclearizzazione della penisola di Corea resta. La pace la stabilità e la prosperità della penisola di Corea sono nell'interesse comune della Cina, della Rpdc e di altri Paesi del nord-est dell'Asia».
Poi Cina e Rpd hanno affermato di voler realizzare la denuclearizzazione delle due Coree così come previsto nella dichiarazione congiunta del 2005 del Gruppo dei 6 (Cina, Usa, Rpdc, Corea del Sud, Giappone e Russia), ma i G6 «devono dimostrare la loro sincerità e fare degli sforzi positivi per far avanzare i colloqui sulla denuclearizzazione».
Chissà se tra gli sforzi sinceri ci sono anche gli studi segreti sulla fusione nucleare e gli esperimenti nucleari del regime nordcoreano?