
[18/05/2010] News
FIRENZE. Ormai è certo sull'acqua si andrà al referendum. Dopo 25 giorni di campagna referendaria sono già state raccolte 516.615 firme in tutta Italia (ne servivano 500mila) sui tre quesiti posti dal Comitato promotore nazionale, un vasto raggruppamento di associazioni, comitati, forum, sostenuto anche da alcuni partiti della sinistra (oggi fuori dal parlamento). Ma quello per l'acqua bene comune è tema trasversale, che "viaggia" indipendentemente dagli schieramenti politici, che in libertà di coscienza i cittadini si sono sentiti di sostenere. «Un risultato incredibile anche per noi- commentano dal Comitato referendario nazionale- raggiunto in poco più di tre settimane grazie all'impegno e all'entusiasmo di migliaia di cittadine e cittadini dell'acqua pubblica. Dall'estremo Nord alle isole, la raccolta di firme racconta un'Italia della partecipazione, di migliaia di territori attenti e attivi sui beni comuni».
Guardando anche alla vera sfida che attende i promotori dei referendum da settembre in avanti, cioè quella di portare al voto oltre 25 milioni di italiani, la raccolta firme non si ferma, perché è anche occasione di parlare dell'acqua, delle sue criticità e delle proposte per risolverle. «L'obiettivo che il Comitato promotore si era posto (700mila firme) è ormai in vista e può essere superato. Da qui a luglio lanceremo eventi, feste, spettacoli per coinvolgere sempre più italiani in questa civile lotta di democrazia per togliere le mani degli speculatori dall'acqua riconsegnandola ai cittadini e ai comuni» concludono dal Comitato referendario nazionale.