[18/05/2010] News toscana
LIVORNO. Decisamente a sorpresa, almeno dal nostro punto di vista, la Regione Toscana - attraverso una lettera dell'assessore Simoncini - ha chiesto al governo il rinnovo degli ecoincentivi per il settore auto. Secondo una nota della regione ci sarebbe «il duplice obiettivo di salvaguardare posti di lavoro e, nello stesso tempo, rispondere ad esigenze di carattere ambientale».
L'assessore alle attività produttive, lavoro e formazione ha inviato oggi la lettera al ministro per le attività produttive (che attualmente è il presidente del consiglio) dopo che il problema, spiega sempre la nota, era stato posto all'attenzione della Regione nel corso dell'intervento per l'azienda MTM di Collesalvetti per la quale la sospensione degli ecoincentivi aveva determinato il crollo degli ordini e la sospensione del rapporto di lavoro per oltre 200 lavoratori con contratto di somministrazione.
Detto che certamente è comprensibile da un punto di vista sociale andare in contro ai lavoratori dell'MTM, l'aspetto ambientale degli ecoincentivi abbiamo già detto mille volte che non regge più. «L'Azienda MTM che, peraltro, ha in più occasioni confermato la volontà di mantenere la propria presenza sul territorio toscano - dice nella lettera Simoncini - , ha fatto presente che il mancato rinnovamento degli ecoincentivi per il settore auto è la causa del crollo delle commesse e, di conseguenza, del mancato rinnovo dei contratti di lavoro per i somministrati».
Di qui la decisione di sollecitare il rinnovo degli incentivi. «Poiché - afferma Simoncini - nel caso specifico non siamo di fronte a interventi che mirano esclusivamente al rilancio produttivo, ma l'obiettivo principale è quello di rispondere a generali esigenze di carattere ambientale, pare strano che le forme di incentivazione siano venute a mancare».
«Sono quindi a richiedere - conclude la lettera - nella convinzione che la duplicità degli effetti positivi arrecati dagli ecoincentivi sia nei confronti del sistema produttivo, sia rispetto alle problematiche ambientali, che il governo prenda in esame la possibilità di un rinnovo degli ecoincentivi per il settore auto».
Purtroppo dal nostro punto di vista, ma non solo visto che la pensano così anche molti economisti e ambientalisti, il mercato dell'auto è stato così tanto drogato negli anni proprio dagli ecoincentivi che ora sembra non se ne possa più fare a meno. Ma è chiaro che il cambio di auto, anche se il parco italiano è abbastanza vecchio, sposta molto poco sull'impatto delle emissioni. Certamente cambia le cose sul piano dell'occupazione ma spostando solo il problema più avanti perché la crescita all'infinito, la crisi dovrebbe averlo fatto capire, non è più sostenibile da alcun punto di vista.