
[19/05/2010] News
LIVORNO. Il 16 maggio esperti, ambientalisti e rappresentanti di governi si sono riuniti nel parco nazionale polacco di Biebrza per discutere di come salvare dall'estinzione il più raro uccello canoro dell'Europa continentale, il Pagliarolo (Acrocephalus paludicola) che gli inglesi chiamano Aquatic Warbler. La riunione era stata convocata dalla Conservation of migratory species of wild animals (Cms) dell'Unep per migliorare il futuro di questa specie di uccelli che sono tutelati da un accordo internazionale: il Cms agreement on the Aquatic Warbler.
Il pagliarolo, un silvide di 13cm era prima abbastanza comune anche nelle zone umide italiane, somiglia al Forapaglie, ma è più schivo, ha il capo striato e con il "sopracciglio" color camoscio e non bianco. Le striature del dorso si estendono anche al groppone mentre quelle del petto e dei fianchi non sono molto nette. La coda e più appuntita di quella del Forapaglie. Il canto, simile a quello del Forapaglie, viene emesso durante brevi voli canori. La specie è classificata come vulnerabile nella Lista Rossa Iucn e come minacciata di estinzione dall'Ue, è anche inclusa nell'allegato I della direttiva uccelli, nell'Appendice II della Convenzione di Berna e nell'appendice I della Convenzione di Bonn. Il é presente stabilmente in Bielorussia, Germania, Ungheria, Lituania, Polonia e Ucraina e irregolarmente in Russia e Lettonia, con le popolazioni più importanti in Bielorussia, Ucraina e Polonia. La distribuzione della nidificazione è frammentata come quel che resta del suo habitat. La specie si è estinta in Europa occidentale nel corso del XX secolo ed è calata drammaticamente nell'Europa centrale. In passato i pagliaroli nidificavano in Italia, Francia, Belgio, Olanda, Germania, ex Cecoslovacchia, ex Jugoslavia ed Austria. Due piccole sottopopolazioni geograficamente isolata e geneticamente distinte nidificano in Germania e Polonia di nord-ovest e nella Siberia occidentale in Russia, entrambe sono minacciate di estinzione. Considerando l'isolamento geografico delle sottopopolazioni e i risultati degli studi sul Dna si sono rilevate diverse popolazioni biogeografiche: il nucleo centrale della popolazione europea, compresa la Bielorussia, la Polonia orientale, Ucraina e Lituania (circa 12.000 maschi); la popolazione isolata ungherese (6-70 maschi); la popolazione della Pomerania, compreso la Polonia di nord-ovest e la popolazione tedesca (circa 80 maschi), isolata da decenni e che mostra i primi segnali di consanguineità; la popolazione siberiana occidentale, un nucleo isolato a 4.000 km di distanza dal resto dei pagliaroli, con 50 - 500 maschi nel 2001, che si pensa possa estinguersi. .
Il summit del pagliarolo ha adottato il nuovo International Species Action Plan for the Aquatic Warbler preparato da BirdLife International per conto dell'Unione europea e che dovrebbe contribuire a proteggere gli habitat del pagliarolo in quel che rimane del suo areale di riproduzione e possibilmente permettere a questo piccolo uccello di tornare nei siti che occupava in passato. Il documento, oltre a fornire un dettagliato resoconto su distribuzione, biologia e stato di conservazione delle specie, prevede le azioni concrete da prendere da parte dei vari Paesi. I governi si sono impegnati ad adottare leggi per salvaguardare questa specie di uccelli, i suoi siti di riproduzione e suoi quartieri invernali e lungo la sua rotta migratoria. E' però necessario capire con un attento monitoraggio e ricerche mirate quali siano le aree di svernamento del pagliarolo, visto che l'unica fino ad ora individuata nel 2007 è in Senegal, una scoperta che è stata considerata dalla Cms «Una pietra miliare per gli sforzi di conservazione a lungo termine».
La Ogólnopolskie Towarzystwo Ochrony Ptaków (la Lipu polacca) ha presentato durante il meeting le nuove tecniche per il ripristino di habitat sensibili del pagliarolo, come le torbiere, he sono attuate all'interno di un progetto da 5 milioni di euro in gran parte finanziato dal programma Life Nature dell'Ue, un lavoro già avviato dal 2005 in 9 siti in Polonia e in Germania, che coprono 42 mila ettari e che ha permesso di recuperare la fauna e la flora e l'equilibrio ecologico in paludi e bacini idrici nella valle di Biebrza. Zone umide che assorbono CO2 e rappresentano un importante presidio naturale contro il global warming. Attualmente il drenaggio delle torbiere in Bielorussia sta provocando più emissioni di gas serra di tutto il traffico stradale del Paese. Invece, dove sono stati ripristinati gli habitat palustri di assiste ad un aumento di pavoncelle, pettegole, pittime reali, beccaccini e al grande ed atteso ritorno del pagliarolo.
Uladzimir Malashevich, International Aquatic Warbler Conservation Officer di BirdLife/Cms, spiega che il «l'Acrocephalus paludicola è il più raro ed unico passeriforme globalmente minacciato che si trova nell'Europa continentale. Oggi, la sua popolazione globale di solo 10.200 - 13.800 maschi si limita a meno di 40 siti in soli 6 Paesi, con quattro siti che supportano oltre l'80% della popolazione mondiale. L'unico sito di svernamento regolare conosciuto finora è quello scoperto in Senegal. La perdita degli habitat naturali nell'Africa Sub-Sahariana rischia di trasformarsi in un collo di bottiglia». Mentre in Europa il pagliarolo è a rischio per la cattiva gestione delle risorse idriche e per il dragaggio di fiumi e paludi, le ancora sconosciute aree di svernamento potrebbero essere già a rischio a causa di aumento della popolazione, delle costruzione di dighe, per la desertificazione e il pascolo intensivo.
A Biebrza è stato deciso di estendere la copertura geografica dell'accordo, che originariamente comprendeva 15 paesi, a 7 nuovi paesi in Europa e in Africa: Lussemburgo, Mali, Mauritania, Marocco, Portogallo, Slovacchia e Svizzera, lungo la rotta di migrazione del pagliarolo.
L'accordo è stato firmato anche da Mali e Francia, quest'ultima firma è particolarmente importante perché l'intera popolazione mondiale passa attraverso la Francia una o due volte l'anno, quando gli uccelli dipendono per la loro sopravvivenza da accessibili stazioni di rifornimento. Il Mali è invece considerato un Paese potenzialmente di fondamentale importanza per l' Acrocephalus paludicola, gli ornitologi ritengono che una parte molto importante della popolazione mondiale potrebbe svernano in questo Paese, e una spedizione internazionale andrà nel 2011 in Mali per identificare gli eventuali siti di svernamento.
Dopo il World Migratory Bird Day 2010 dell'8-9 maggio il meeting polacco sembra aver davvero preso sul serio il suo slogan: «Save migratory birds in crisis - every species counts!».