[20/05/2010] News

Aiuto! I bambini e ragazzi tecnologici e biomimetici non conoscono la natura

LIVORNO Il 18 maggio l'attrice e ambientalista Daryl Hannah e Sir Ranulph Fiennes hanno presentato allo zoo di Londra i risultati del sondaggio Airbus Bio-Index sulla percezione della natura da parte dei bambini e dei ragazzi tra i 5 e i 18 anni. Sono stati intervistati 10 mila giovani in 10 Paesi del mondo. La ricerca fa parte delle iniziative dell'industria aeronautica Airbus a favore Convention on biological diversity (Cbd) ed è stato condotto da Survey aampling international in Australia, Cina, Francia, Giappone, Germania, Gran Bretagna, Messico, Singapore, Spagna ed Usa, quindi in Paesi occidentali o occidentalizzati e comunque con un livello tecnologico alto rispetto alla maggioranza dei Paesi del mondo e dei bambini che più che i videogiochi e le play station desidererebbero avere subito una scuola decente e magari un quaderno e matite per scrivere.

Airbus sostiene anche la campagna Green wave della Cbd, un'onda verde di iniziative che alle 10 del 22 maggio traverserà tutti i fusi orari del pianeta, dall'est all'ovest, per promuovere in occasione della giornata internazionale della biodiversità, la sensibilizzazione sul ruolo essenziale che gioca la biodiversità nella nostra vita e nel nostro futuro «e per coinvolgere i giovani nell'azione per la salvaguardia della vita sulla terra». Probabilmente ci vorrà molto più di un'onda verde, almeno a leggere Airbus Bio-Index.

E' opinione diffusa, anche da noi in Italia, che le giovani generazioni siano più sensibili alle tematiche ambientali perché riguardano il loro futuro, anche se spesso vivono in un mondo virtual-tecnologico che li allontana dal contatto con la natura e la naturalità della vita. Dal sondaggio non sembra così. La Cbd spiega che «Quando abbiamo domandato ai bambini e ai giovani di identificare quello che è più importante per loro, dieci volte più bambini hanno scelto in primo luogo "guardare la televisione" o "giocare a dei giochi con il computer" rispetto a quelli che hanno scelto subito " salvare l'ambiente" (40% e 4% rispettivamente). Mentre il tasso di estinzione delle specie è stimato fino a 1.000 volte superiore al tasso naturale, solamente il 9% dei bambini hanno scelto "occuparsi degli animali" come la cosa più importante. D'altronde, il 15% non sapeva che cosa implicasse il termine "specie minacciate"».

Secono la Hannah «La perdita di biodiversità è una crisi mondiale ed è di un'importanza cruciale che facciamo tutto il nostro possibile per curare il nostro ambiente perché recuperi il suo stato di salute. L'Airbus Bio-Index aiuterà ad informare e responsabilizzare la generazione future di campioni dell'ambiente a prendere delle misure ambiziose ed efficaci». La speranza di riuscire a strappare gli adolescenti dal loro mondo virtuale si basa su quel 30% dei bambini che considera ancora come propria attività preferita quella di passare del tempo all'aria aperta.

Sir Ranulph, che ha un posto nel Guinness dei primati come "il più grande avventuriero vivente" spera che la Green Wave «Ispiri i giovani a scoprire la ricca varietà della vita intorno a loro».

Una cosa che sembra risvegliare l'attenzione dei nostri bimbi e ragazzi (occidentali e dei Paesi più sviluppati) sprofondati nella tecnologia è di quella di sapere come lo studio e l'imitazione della natura possono aiutare l'umanità a far fronte alle sfide del futuro. Questi ragazzi che sfidano mostri e raccolgono premi nei videogiochi globalizzati, nei loro strani mondi che mischiano magia, tecnologia ed armi futuristiche, dove il confine tra bene e male è tanto netto quanto labile, sembrano affascinati dalla biomimetica, l'ingegneria ispirata alla biologia, che mischia tecnologia e poteri animali, futuro virtuale ed il profondissimo passato dell'evoluzione biologica, in questo si trovano in sintonia con il colosso aeronautico Airbus che punta molto sulla biomimetica e ne ha fatto una delle ragioni per sostenere la Green Wave .

«Più del 70% dei giovani interrogati sapeva che il settore dell'aviazione è stato ispirato dall'ambiente naturale - spiega una nota della Cbd - Se potessero loro stessi copiare un'abilità delle specie viventi, il 66% dei bambini sceglierebbe di volare come un uccello. Però, quando si domanda loro quale tipo di animali o piante vorebbero salvare di più, solo il 9% dice di voler salvare degli uccelli. I mammiferi, come i leopardi delle nevi, sono in cima alla lista con il 50%, seguiti dai rettili con il 23%. Solo il 6% ha scelto le piante, meno dell'1% ha optato per gli insetti».

A questi ragazzi in giro per i i loro complicatissimi e colorati mondi virtuali sembra mancare la percezione della complessità e bellezza della catena della vita, del gioco crudele e magnifico che tiene in piedi il pianeta vivente, ma in questo viaggio col paraocchi sono guidati da adulti che sembrano altrettanto ignari, da maestri senza sapere e passione, in un mondo traboccante di scienza che viene declinata troppo spesso in meraviglia momentanea, in miracolo o superstizione.

Il segretario esecutivo della Cbd, Ahmed Djoghlaf, evidenzia che «Il sondaggio conferma la disconnessione allarmante dei nostri ragazzi dalla natura e chiama a delle iniziative urgenti per colmare questo fossato tra i cittadini di domani ed il loro patrimonio naturale. Ed è precisamente la missione principale della Green Wave».

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