[24/05/2010] News
LIVORNO. Il 19 maggio il giornale economico polacco "Polish Market" ha rivelato che «La Polska Grupa Energetyczna (Polish Energy Group - Pge), il maggiore fornitore di energia elettrica della Polonia, ha nominato tre team per analizzare le tecnologie utilizzate nei reattori nucleari che forse potrebbero essere applicate nelle centrali nucleari da costruire in futuro in Polonia».
Secondo il sito wnp.pl «Sotto esame della Pge ci sono le tecnologie sviluppate da Areva, Westinghouse e GE Hitachi. Gli analisti studiano il reattore Epr offerto da Areva; il reattore Ap 1000 della Westinghouse, nonché i reattori Esbwr forniti dalla GE Hitachi».
L'amministratore delegato della Pge, Marcin Ciepliński, ha detto alla conferenza Nuclear Energy Poland tenutasi a Varsavia che «Se verrà sviluppata una nuova tecnologia e s ci fosse un motivo ragionevole perché sia interessante, il Pge guarderà anche questa. Il Pge ha 3 - 4 anni per scegliere una tecnologia per la prima centrale nucleare polacca».
La verità è che la Pge si era portata avanti con il lavoro già nel novembre 2009, firmando un protocollo d'intesa con la francese Edf per studiare la possibilità di costruire in Polonia una centrale nucleare con un European Pressurized Reactor (Epr) prodotto da Areva. A marzo aveva firmato un accordo analogo con Ge ed Hitachi Nuclear Energy Americas, con allegato uno studio di fattibilità per reattori Abwr e Esbwr, dei "Boiling Water Reactors" a equipaggiati con nuovi dispositivi di sicurezza.
Ad aprile la Pge ha sottoscritto un protocollo di cooperazione con la Westinghouse Electric Company LLC, che fornisce i i reattori Ap 1000, un "passive pressurised water reactor" classificato di generazione III+, reattori di questo tipo sono attualmente in costruzione in Cina e previsti negli Usa.
Intervenendo alla conferenza di Varsavia, il presidente della Pge, Tomasz Zadroga, ha spiegato che «Con gli accordi di garanzia la Pge ha accesso al knowledge delle tecnologie più up-to-date offerte dai leader mondiale nel settore dell'energia nucleare, nonché alle informazioni sulle condizioni di applicazione di queste tecnologie in Polonia. Sulla base delle analisi, sceglieremo la tecnologia che sarà utilizzata negli impianti nucleari polacchi
La Pge ha in programma di costruire due centrali nucleari da 3.000 MW ciascuna, il primo blocco dovrebbe essere commissionato entro la fine del 2020 e gli altri due 3 anni dopo. Di fronte a tanti pretendenti, Greenpeace si è ironicamente proposta alla Pge come consulente per valutare i progetti: «Se veniste a vedere da noi potreste risparmiare un sacco di tempo e denaro...».
Nella sua "consulenza gratuita" Greenpeace parte naturalmente dai due Epr in costruzione a Finlandia e Francia, dai loro enormi ritardi e dal buco di miliardi di euro: «Entrambi i progetti sono stati afflitti da difetti di costruzione e di sicurezza. In una recente dichiarazione congiunta, il nuclear safety regulator britannico (Hse Nd), il nuclear regulator francese (Asn), ed il nuclear regulator finlandese (Stuk) hanno detto che il sistema di sicurezza dell'Epr non è indipendente dal suo sistema di controllo e quindi non è sicuro».
Per quanto riguarda il progetto dell'Ap 1000, «Le autorità britanniche dicono che in caso di sicurezza per pericoli interni ha "carenze significative" e i controllori hanno criticato Westinghouse per la "mancanza di indicazioni ed argomenti dettagliati". L'US nuclear regulator found ha rilevato che il progetto "è vulnerabile ad agenti atmosferici gravi come tornado e uragani ed a disastri naturali come i terremoti" ed evidenza la preoccupazione che "il progetto è anche vulnerabile ad attacchi terroristici come ad impatti aerei intenzionali"».
Greenpeace avverte i polacchi che l'Economic Simplified Boiling Water Reactor (Esbwr) «E' stato un fallimento in America dove i progetti previsti sono stati cancellati perché le power utilities hanno chiesto "certezze sulle garanzia di qualità per quanto riguarda la progettazione di Esbwr" e riguardo ad "una maggiore certezza commerciale". Per questo motivo Ge ed Hitachi si stanno ora concentrando sulla vendita dell'Esbwr in Europa».
Non va meglio per l'Advanced Boiling Water Reactor (Abwr): «Purtroppo - spiega Greenpeace - in tutto il mondo ce ne sono solo quattro in funzione, in Giappone. I due di Kashiwazaki-Kariwa sono stati chiuse per più di due anni dopo il terremoto del 2007. Nel 2005, l'Abwr di Hamaoka è stato chiuso quando sono state trovate delle crepe nelle turbine del reattore. I progetti per più Abwr in Giappone sono stati rinviati o annullati». E Greenpeace conclude: «Visto? Questi sono i quattro progetti che considerate rapidi ed economici. Non ne abbiamo bisogno, grazie, Polish Energy Group. E' stato un piacere».