[26/05/2010] News
Firenze, 26 maggio 2010 - Per affrontare al meglio il rinnovato mandato istituzionale di ARPAT, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale della toscana, in base alla legge 30 del giugno 2009, ridefinisce ambiti e competenze, rafforzando il proprio ruolo nella promozione dello sviluppo sostenibile e nelle azioni a tutela dell'ambiente. In questo ambito ARPAT ha deciso anche di operare un restyling del proprio logo.
Il logo attuale di ARPAT è nato nell'era "meccanica" della comunicazione. L'avvento della tecnica digitale sta rivoluzionando il mondo; se il logo assume un'importanza sempre maggiore per comunicare con chiarezza e trasparenza il ruolo e le funzioni di un ente, le nuove tecniche di comunicazione impongono nuove regole. La struttura formale del logo deve essere versatile e non perdere di efficacia nella riproducibilità tradizionale e digitale. L'attuale logo, a causa della sua complessità pittorica, conserva una rigidità formale che mal si adatta alle esigenze tecniche della moderna comunicazione visiva.
Sulla base di queste riflessioni, la Direzione ha avviato con ISIA - Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, una collaborazione per attività di studio e progettazione finalizzate al rinnovamento - restyling - del logo dell'Agenzia.
Il termine restyling viene utilizzato con il significato di una rivisitazione del logo esistente senza uno stravolgimento consistente dello stesso. L'obiettivo è ridisegnare, adattare, aggiornare, ridefinire, stilizzare senza perdere di identità visiva e riconoscibilità. Molti tra i marchi più famosi hanno subito un restyling per adeguarsi ai cambiamenti di costume sociale o economici. Anche la Regione Toscana ha ridisegnato la propria immagine adottando un marchio più moderno e "comunicativo" per svincolarsi, nella comunicazione quotidiana, dalla rigidità dello stemma di foggia araldica. Per la sua riuscita è un esempio a cui ispirarsi, anche perché ne sarà richiesto un continuo accostamento visivo con il nuovo marchio ARPAT.
L'ISIA, Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, è un istituto statale di livello universitario inserito nel comparto AFAM - Alta Formazione Artistica e Musicale - del MIUR. ISIA si occupa di design nel senso più ampio del termine, e propone un'offerta formativa di primo e secondo livello (triennio di base e biennio di specializzazione) in diversi indirizzi: design del prodotto, della comunicazione, della moda e della mobilità.
L'insegnamento è basato su metodi sperimentali e di ricerca fortemente improntati all'esperienza pratica di laboratorio e realizzato in connessione con le realtà produttive, sia locali che multinazionali. ISIA, infatti, vanta numerose collaborazioni con imprese e con istituzioni formative internazionali di pari livello.
L'accesso ai corsi è subordinato al superamento delle prove di ammissione poiché il numero dei posti disponibili è limitato.
Gli insegnanti sono in massima parte noti professionisti, che operano nei più diversi settori. Ciò garantisce un continuo scambio di competenze e saperi tra le loro realtà professionali e l'attività didattica. Alle lezioni curriculari si affiancano, ogni anno, conferenze e seminari e workshop tenuti da importanti personalità del mondo della cultura.
La Scuola si è resa disponibile ad organizzare un workshop che è stato coordinato ed è avvenuto all'interno del corso di specialistica del prof. Carlo Spoldi per i suoi studenti, finalizzato a costruire ipotesi progettuali per il restyling del logo. I progetti, con l'intervento di Paolo Biondi, che da tempo accompagna la comunicazione dell'Agenzia, saranno presentati alla manifestazione "Terra Futura", la mostra-convegno che si svolge dal 28 al 30 maggio alla Fortezza da Basso di Firenze, presso lo spazio della Regione Toscana:
venerdi 28 maggio ore 17.30-18.30 Sala conferenze
ARPAT SI RINNOVA, LA REALTÀ DELLA COMUNICAZIONE
intervengono CARLO SPOLDI, docente ISIA-Firenze e SONIA CANTONI, Direttore generale ARPAT
coordina CARLO SPOLDI
Verrà poi individuato - anche sulla scorta delle osservazioni che in quella sede verranno svolte da un pubblico più ampio - il progetto migliore che sarà premiato con il riconoscimento all'autore/all'autrice e una somma verrà destinata alla Scuola per l'acquisto di materiale didattico o per partecipare ad eventi con finalità didattiche.