[27/05/2010] News toscana
FIRENZE. Con tono pacato ma non facendo mancare qualche "stoccata", l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini (Nella foto) ha replicato al presidente di Cispel Alfredo De Girolamo, che aveva chiesto alla Regione più investimenti per realizzare infrastrutture per i servizi pubblici. «Raccogliamo la sfida lanciata da Cispel visto che è parte integrante del programma di governo, ma al tempo stesso ricordiamo che in dieci anni sino ad oggi la Regione sul servizio idrico integrato ha investito oltre 135 milioni di euro. Tenendo presente che in futuro dal Governo, come sappiamo, non arriveranno più fondi, la Regione è pronta a fare la sua parte, come ha sempre fatto in passato ma, al tempo stesso, le aziende devono essere pronte a fare una strategia di gruppo tramite aggregazioni e integrazioni più o meno volontarie di settore in modo da creare un sistema di livello più grande, con volumi di bilancio e capacità di reperimento fondi più consistenti di quelli delle aziende attuali. In sintesi: la competitività sui servizi pubblici non va esercitata in casa, ma all'esterno per evitare che la Toscana diventi terra di conquista».
De Girolamo durante l'incontro con alcuni assessori, aveva dichiarato tra l'altro: «Occorre un salto di qualità nel funzionamento della Regione Toscana. Prima di tutto è necessario che la Regione riacquisti una posizione di guida salda in tutti i nostri settori. Se vogliamo che davvero la Toscana sia una "città regionale", occorre che la Giunta regionale assuma responsabilità di governo anche nei servizi pubblici locali e sostenga l'economia attraverso atti concreti». La risposta dell'amministrazione regionale si è basata sui numeri prendendo come spunto quelli relativi al servizio idrico. Dal 1999 ad oggi sui servizi idrici (acquedotti, fognature e depuratori), la Regione Toscana ha investito 86 milioni di euro, che aggiunti ai 150 milioni del Ministero e ai 370 milioni dei soggetti gestori, in totale hanno prodotto circa 610 milioni di euro di investimenti. Inoltre il Piano regionale di sviluppo 2005-2010, ha aggiunto altri 50 per il cofinanziamento di interventi di acquedotto fognatura e depurazione, che sono già stati completamente assegnati e parzialmente già trasferiti alle Ato toscane. «A fronte delle risorse che abbiamo dato finora, e che non sono poche, mi auguro che i soggetti beneficiari dimostrino una maggiore capacità di spesa e di realizzazione degli interventi» ha concluso Bramerini.