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[07/08/2009] News toscana
LIVORNO. Un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi tra l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini (Nella foto), il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, il presidente dell'Ato Costa Marco Filippeschi, l'assessore all'ambiente della Provincia di Lucca Maura Cavallaro e il presidente del Consorzio Ambiente Versilia Ettore Neri, sembra aver trovato la quadra per il problema relativo al contratto che i comuni della Versilia avevano siglato con la società che gestiva l'impianto di selezione e trattamento di Pioppogatto, allora Tev, e che prevedeva l'obbligo per i comuni di conferire un quantitativo di rifiuti pari a 130.000 tonnellate l'anno.
Il problema nasceva dal fatto che se i comuni versiliesi avessero conferito quantità inferiori avrebbero dovuto ugualmente pagare per l'intera quantità pattuita e la preoccupazione era che questo tipo di contratto potesse influire negativamente sull'ampliamento dei sistemi di raccolta differenziata.
Nell'incontro è stato deciso che a supporto dei comuni della Versilia, oggi parte integrante dell'Ato Costa, si attiveranno le altre amministrazioni che fanno parte dello stesso Ato, con l'obiettivo di far confluire nel sistema integrato di Pioppogatto - Falascaia anche altri flussi di rifiuti dell'area e se sarà il caso anche da altri Ato.
Il Piano dell'Ato Costa prevede, al 2012, una produzione di 309.707 t di rifiuti urbani nella sola provincia di Lucca, quindi anche prevedendo il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, ci saranno comunque quote di rifiuti indifferenziati residui da inviare all'impianto di selezione di Pioppogatto, che produrrà Cdr da avviare poi all'impianto di incenerimento di Falscaia.
Gli enti dell'Ato costa si impegnano quindi a perseguire una linea comune di indirizzo che consenta, nel rispetto della corretta funzionalità degli impianti da un punto di vista sanitario ed ambientale, di fissare una tariffa equa per i rifiuti in ingresso e per gli scarti in uscita, in grado di garantire, con flussi provenienti da realtà esterne alla Versilia, il raggiungimento dei quantitativi sufficienti a consentire il funzionamento efficace ed economicamente sostenibile del sistema integrato versiliese.
Trovato questo accordo, potranno adesso andare ad una revisione dei rapporti contrattuali con il gestore dell'impianto di Falascaia, che adesso è la multinazionale francese Veolia, anche alla luce della nuova riorganizzazione degli Ato prevista dalla modifica della normativa regionale.