[07/08/2009] News toscana
Pronto l'impianto fotovoltaico di Montalto di Castro
FIRENZE. Ci sono voluti sedici anni per avere il secondo impianto fotovoltaico di grandi dimensioni dopo quello di Serre Persano (Sa) da 3,3 MW inaugurato nel 1993 ed ancora in funzione. Enel infatti ha comunicato che è stata completata la centrale fotovoltaica di Montalto di Castro (Viterbo) che, con 6 MW di potenza installata, è attualmente la più grande d'Italia e tra le più grandi in Europa. «L'impianto di Montalto di Castro ha un'estensione di poco inferiore ai 10 ettari ed è in grado di produrre oltre 7 milioni di chilowattora l'anno, pari al fabbisogno di 2.700 famiglie. L'energia prodotta dal sole a Montalto - spiegano da Enel consentirà di evitare ogni anno l'emissione in atmosfera di quasi 5.000 tonnellate di anidride carbonica (CO2)». L'impianto è stato progettato e realizzato da Enel.si che oggi, che costituisce un punto di aziende e privati per la diffusione della tecnologia fotovoltaica e, più in generale, per tutte le soluzioni di efficienza energetica e di generazione distribuita. «Negli ultimi tre anni- informano dall'azienda- Enel.si, società controllata di Enel Green Power (la società di Enel interamente dedicata alla gestione e sviluppo delle fonti rinnovabili), ha curato l'installazione di oltre 80 MW di impianti solari per conti di clienti industriali, domestici e dei servizi». E si potrebbe fare anche molto di più se dalla politica venissero indirizzi certi di investimento in tutti il settore delle rinnovabili sia per l'impiantistica a breve termine sia per la ricerca. Invece il premier vuole scommettere su un'altra fonte di energia (il nucleare) che sostanzialmente in più di vent'anni non ha risolto i suoi problemi e probabilmente non li risolverà nemmeno nei prossimi venti. Insomma il presidente del Consiglio vuole fare proprio un bel regalo agli italiani. Considerati i tempi di realizzazione è come se dicessimo ad un nostro figlio che compie 18 anni intorno al 2020-2025 e a cui volessimo regalare un'auto: "bene ti regalo una Simca!". Senza che nessuno si offenda, sicuramente ci sarebbero comunque meno rischi.