[03/06/2010] News

I repubblicani Usa: il cambiamento climatico non riguarda la sicurezza nazionale

LIVORNO. Obama, stanco dei trucchi e delle promesse della Bp che lo stanno facendolo precipitare nei sondaggi mentre i lobbysti e le lobby politiche delle Big Oil continuano ad impedire l'approvazioni di leggi su clima ed energia, ha promesso che porterà avanti un'indagine penale sulle cause del disastro Golfo del Messico, che sta diventando la più grande catastrofe ambientale nella storia degli Stati Uniti. Ma i repubblicani, che criticano Obama a Washington e sui media per la sua "inazione", localmente cavalcano ancora le tesi eco-scettiche e cercano di impedire a tutti i costi l'approvazione della legge sul clima che penalizzerebbe i loro amici delle Big Oil che hanno devastato la vita marina e l'economia del Golfo del Messico. Il nuovo campione dei repubblicani sembra essere tale Carly Fiorina, una business woman, con un esibito passato di collaborazione con la Cia, ora candidata in California per il Senato Usa, che si sta distinguendo negli attacchi alle proposte ed al lavoro  della senatrice Barbara Boxer per affrontare i cambiamenti climatici come un tema legato alla sicurezza nazionale.

La Fiorina, ricca di suo, sembra disporre di generosissimi finanziamenti, tanto che ha inondato le tv californiane di 5 spot che grondano eco-scetticismo, l'ultimo dei quali, di 30 secondi, intitolato "Safe" dice esplicitamente: «I Californiani non possono rischiare altri sei anni di priorità sbagliate, l'inefficacia e la partigianeria estrema di Barbara Boxer. Mentre gli uomini e le donne che servono nelle nostre forze armate stanno combattendo i terroristi in Iraq e in Afghanistan, Barbara Boxer sembra pensare che il cambiamento climatico sia la vera minaccia alla nostra sicurezza nazionale. Questo è uno dei tanti esempi di sue out-of-step priorities, che quest'anno hanno fatto di lei un pericolo incombente. Carly Fiorina è il candidato che presenterà a Barbara Boxer il conto per il fallimento dei suoi 34 anni di carriera politica, e lei il repubblicano nella posizione migliore per battere la Boxer a novembre. La scelta tra Carly Fiorina e Barbara Boxer, non potrebbe essere più chiara: una provata leader fiscal conservative contro un politico di carriera fallita e con priorità sbagliate».

I repubblicani californiani spandono rabbia e populismo patriottico a piene mani e naturalmente fanno finta di non sentire e non vedere quanto dice il loro governatore Arnold Schwarzenegger che ha messo la California alla testa degli Stati Usa che combattono il global warming e sviluppano le energie rinnovabili e che, al tempo di Gerge W. Bush, non ha fatto mancare le critiche ed i distinguo rispetto alla politica negazionista su clima ed energia del suo partito.

Ma cosa avrebbe detto di così grave la Boxer per meritarsi attacchi feroci e personali di questo tipo, conditi di sue immagini nelle quali si mette in risalto la sua presunta scarsa avvenenza e la sua età matura in confronto alla "bella" ed algida candidata repubblicana?

La senatrice democratica qualche tempo fa aveva dichiarato semplicemente: «Francamente, uno dei problemi più importanti di sicurezza nazionale che abbiamo di fronte è il cambiamento climatico. Oggi ho sentito parlare al Congresso Sarkozy, il presidente della Francia, che e ha fatto il punto dicendo che questa è una questione cruciale. L'America su questo non è un leader, siamo indietro. Abbiamo ancora molto da fare. Ci sono un sacco di cose da fare  davanti a noi, ma non possiamo lasciare che la gente se la cavi da sola come ha fatto in passato».

E' per questo che si è scatenato il furore patriottico della Fiorina, molto amata da petrolieri e nuclearisti, che però non dice una parola sull'ecocidio petrolifero in corso nel Golfo del Messico, nonostante abbia fortissimi interessi economici proprio in Texas.

Alla candidata repubblicana risponde direttamente il presidente di Sierra Club, Carl Pope: «Il  lavoro della senatrice Boxer per trovare soluzioni ai cambiamenti climatici riguarda tutti come migliorare il nostro modo di produrre e utilizzare energia. Dobbiamo allontanarci da fonti energetiche inquinanti come il petrolio, che ci hanno intrappolato in guerra e hanno portato al disastro della BP nel Golfo. E' scioccante che Carly Fiorina pensi che affrontare il cambiamento climatico riducendo la nostra dipendenza dal petrolio pregiudicherebbe la nostra sicurezza nazionale».

Secondo  Pope la posizione della Fiorina ha molte ed evidenti contraddizioni: «Nelle news Carly Fiorina cita la sua storia con la Cia come la sua credenziale per smentire il lavoro della senatrice Boxer, ma proprio  per affrontare la sicurezza nazionale e il cambiamento climatico la stessa Cia dispone di un Center on climate change and national security  che si occupa "dell'impatto sulla sicurezza nazionale di fenomeni quali la desertificazione, dell'aumento dei livelli del mare, degli spostamenti delle popolazioni e di una maggiore competizione per le risorse naturali". Recentemente, nel 2008, alla convenzione nazionale repubblicana, (la Fiorina) ha elogiato John McCain per la proposta di legge sul cap and trade. Sulla sua pagina web personale Carly Fiorina dice: "Dobbiamo smetterla di spedire miliardi di dollari americani attraverso l'oceano per comprare petrolio da Paesi ostili ai nostri interessi".  La senatrice Boxer ha capito che la sfida del global warming significa dover affrontare molti problemi in una volta e che questo non significa preoccuparsi delle previsioni del tempo. La senatrice Boxer ha aperto la strada riguardo ai legami tra i nostri cambiamenti climatici, l'energia pulita, l'occupazione e la sicurezza per i prossimi anni».

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