[07/06/2010] News toscana

Il mercato chiama... e l'università di Pisa risponde con un master in sicurezza nucleare

LIVORNO. Il mercato chiama e l'università risponde. Nasce così il primo Master in Sicurezza nucleare (Nuclear safety and security) organizzato all'Università di Pisa con il contributo di alcuni importanti enti del settore: Iter consult - Indipendent technical evaluation and review, organizzazione europea che fornisce consulenza sull'uso sicuro del nucleare; Ansaldo nucleare; BNEN - Belgian nuclear higher education network; SCK-CEN - Belgian Nuclear Research Centre; CIRTEN, il consorzio interuniversitario per la ricerca tecnologica nucleare fondato da Università di Pisa, Università di Padova, Università di Palermo, Università di Roma "La Sapienza", Politecnico di Milano, Politecnico di Torino. Che c'è di strano? Nulla, se non la prova provata che se le risorse - ai vari livelli di governo - vengono spostate su un settore, a ruta va tutto il resto, ricerca e studi e quant'altro di accademico compreso. Quando noi sosteniamo che c'è una bella differenza tra investire sulle rinnovabili (anche in chiave di ricerca), piuttosto che sul nucleare (anche in chiave di ricerca), intendiamo proprio questo: se il vento va in una direzione e il vento porta quattrini, tutti seguono il vento perché soldi per tutti non ce ne sono. In questa congiuntura economica poi men che meno.  L'osservazione non è quindi contro l'Università, che semplicemente si adegua per non soccombere, ma a chi non vede o fa finta di non vedere o semplicemente mente sapendo di mentire di fronte a questo che è un concetto piuttosto banale della scienza economica.

Tornando al master di secondo livello è interessante notare che l'obiettivo è quello di «formare professionisti nel settore della sicurezza degli impianti nucleari, esperti in ingegneria nucleare con conoscenze e competenze spendibili all'interno di Agenzie per la sicurezza nucleare e connesse organizzazioni di supporto tecnico e scientifico, industrie, centri di ricerca», a dimostrazione che è qui che stanno le difficoltà.

Inoltre, e anche questo va detto, può effettivamente essere vero che il master offra «notevoli opportunità ai giovani ingegneri del settore dato che, anche a livello internazionale, si riscontra una grande richiesta di figure adeguatamente formate in questo specifico settore. Gli enti e le aziende risentono infatti della carenza di competenze necessarie allo sviluppo e all'applicazione delle tecnologie nucleari in un adeguato quadro di sicurezza e di protezione dell'umanità  e dell'ambiente».

Per informazioni si può contattare il direttore, Marino Mazzini, e-mail mazzini@ing.unipi.it telefono 050-2218058 o il segretario scientifico, Guglielmo Lomonaco, e-mail g.lomonaco@ing.unipi.it telefono 050-2218038.

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