[11/06/2010] News

Grenelle 2: il cavallo di Troia per banalizzare l'inquinamento nucleare in Francia

LIVORNO. La Grenelle era nata in Francia come iniziativa legislativa che doveva rivoluzionare e rendere più "verdi" le leggi ambientali e di questo se ne era addirittura fatto carico il presidente Nicolas Sarkozy nella sua campagna elettorale, però, a sentire quel che dice "Sortir du nucléaire" la Grenelle 2, votata dal Parlamento francese, sarebbe una specie di cavallo di Troia per togliere dal fuoco le peggiori castagne dell'industria nucleare.

Secondo la rete antinucleare «La grenelle 2 sopprime la procedura d'inchiesta pubblica per gli impianti nucleari che vogliono aumentare i loro scarichi radioattivi e chimici nell'ambiente».

Per questo ha chiesto ai cittadini francesi di scrivere a Sarkozy all'Eliseo per protestare contro «La banalizzazione degli inquinamenti nucleari».

Ecco il testo della lettera che sta arrivando al presidente francese:

«Nel testo della legge Grenelle II votato all'inizio di maggio, figura un emendamento governativo che sottopone le installazioni nucleari di base a una semplice "procédure d'information" per tutti gli aumenti significativi dei loro prelievi di acqua e degli scarichi radioattivi e chimici. Però, tutti i cambiamenti significativi che intervengono in un impianto nucleare dovrebbero essere oggetto di una "enquête publique". Ormai, un aumento significativo di scarichi radioattivi non è quindi considerato come un cambiamento significativo e sarà dispensato dalla procedura di inchiesta pubblica!

In virtù di questa nuova disposizione, l'impianto di La Hague, prima fonte di inquinamento dell'Atlantico del Nord, sarà sottoposto a meno controlli amministrativi di un porcile industriale per l'aumento degli scarichi! Il principio degli scarichi autorizzati tornava già à concedere al gestore un permesso di inquinare su misura. Questo emendamento governativo costituisce un passo ulteriore verso la banalizzazione degli inquinamenti nucleari. Sopprimendo una procedura obbliga ad informare e coinvolgere i cittadini, segna un pericoloso arretramento della democrazia.

Signor Presidente, noi ci opponiamo a questa deriva. Noi ci opponiamo al fatto che gli interessi degli industriali passino ancora una volta davanti alla democrazia, al rispetto dell'ambiente e della salute dei cittadini. Noi Le chiediamo di ritirare l'articolo 94 quater della legge "portant engagement national en faveur de l'environnement" durante il suo passaggio in Commission parlementaire mixte paritaire, il 55 giugno prossimo. Noi Le chiediamo anche di aprire un vero dibattito sull'inquinamento nucleare e sugli scarichi degli impianti nucleari».

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