[14/06/2010] News

Cuba punta su biomasse ed eolico per tagliare gasolio e gas serra

LIVORNO. Il Global environment facility (Gef) e dalla United Nations industial development organization (Unido) in cooperazione con il Programma Onu per l'ambiente (Unep) sta per realizzare un impianto di gassificazione delle biomasse per produrre elettricità a Cocodrilo, un "municipio especial"  dell'Isola della Gioventù, che consentirà un notevole taglio delle emissioni di gas serra.

L'impianto, progettato e realizzato dall'Indian Institute of Science di Bangalore, fa parte del progetto  Generation and Delivery of Renewable Energy Based Modern Energy Services in Cuba e il suo coordinatore, Ángel Alonso Ojeda, ha spiegato a Tierramérica che «Il complesso, prossimo ad essere inaugurato, sostituisce il 75% del combustibile per motori diesel che utilizziamo per la produzione dell'elettricità richiesta dall'abitato, che arriva fino a più di 300 abitanti. Con l'avvio di questo impianto si risparmiano approssimativamente 4.500 litri di gasolio al mese».

Il costo del progetto é di poco più di 16.000 dollari e il cofinanziamento totale é di 10.504 dollari. Si tratta di sostituire un generatore diesel con un piccolo impianto a biomassa che utilizza soprattutto agrumi  e che rappresenta un prototipo da estendere, in caso di successo, anche sulla grande isola di Cuba e nell'intera regione dei Caraibi. Generation and Delivery of Renewable Energy Based Modern Energy Services prevede inoltre il finanziamento di altre fonti di energia rinnovabile da biomassa e alla voce WP prevede l'incremento delle capacità di progettazione e costruzione di impianti a livello nazionale e locale che «dovrebbero creare un clima propizio per un ampio coinvolgimento del settore privato nella fornitura di energia rinnovabile a Cuba» che dovranno essere accompagnate dalla sperimentazione di modelli di business per servizi di energia rinnovabile e con la produzione sostenibile di legno da combustibile, ma anche da un progetto pilota per lo sviluppo dell'energia eolica. Infatti, Il Gef sottolinea che nel suo complesso «Il progetto affronta in particolare i principali ostacoli allo sviluppo dell'energia rinnovabile e alla generazione di calore, basandosi sull'assistenza tecnica e finanziamenti mirati. Punta  a raggiungere interessanti condizioni iniziali per i mercati dell'energia eolica e delle biomasse e delle tecnologie di gassificazione». Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di gassificazione della biomassa (3,5 MW) per produrre energia, quattro "gasifier applications" da circa 6 MW termici da posizionare in quattro siti industriali per la produzione di calore e un parco eolico per la produzione di 1,5 MW di energia elettrica per aumentare la fornitura a l'Isla de la Juventud.

Il Generation and Delivery of Renewable Energy Based Modern Energy Services è avviato e la formazione di personale specializzato cubano è in corso attraverso viaggi di studio e seminari organizzati anche per sensibilizzare i responsabili politici ed esperti sulle potenzialità delle nuove tecnologie delle biomasse e dell'eolico che verranno introdotte a Cuba.

L'agenzia francese Ademe sta collaborando con il governo di Cuba soprattutto per quanto riguarda la ricerca di finanziamenti per  l'energia rinnovabile  e per rafforzare le competenze locali ed istituire il Risk and replication management fund (Rrmf) previsto nell'ambito del progetto.

Si parte quindi da un impianto a biomasse da 50 kW che dovrebbe servire come test per la  generazione distribuita a Cuba in sostituzione dei piccoli impianti a gasolio, mentre gli 1,5 MW sostituiranno intanto il 10% dell'attuale energia prodotta con il diesel e il governo de L'Avana ha in mente una forte espansione dell'eolico su tutta l'isola.

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