[15/06/2010] News

Padova: condannati i ladri di fiumi

FIRENZE. Il tribunale di Padova ha inflitto pesanti condanne contro funzionari pubblici, accusati di associazione per delinquere, truffa e violazione del segreto d'ufficio. Ad essere "offesi" i fiumi Po, Brenta, e Adige sottoposti ad escavazioni abusive attraverso le quali venivano fatto profitti illeciti. Il risarcimento riconosciuto anche al Wwf costituito parte civile  nel processo, conferma la gravità dei danni ambientali inflitti ai fiumi. I giudici hanno riconosciuto le ragioni di Pm e Wwf e agli imputati è stato contestato il reato di associazione a delinquere, concorso in furto di sabbia, falsificazione dei verbali di escavazione, truffa e violazione del segreto di ufficio (la ditta veniva avvisata prima dell'arrivo dei controlli).  «La condanna conferma la veridicità delle denunce che da oltre  un decennio facciamo circa il grave danno a discapito dei fiumi, la criticità delle loro condizioni e la necessità di un'azione per la loro riqualificazione e rivitalizzazione» hanno sottolineato Andrea Agapito Ludovici responsabile acqua Wwf Italia e Silvia Fischetti responsabile dell'ufficio legale del Wwf Italia- La campagna "Liberafiumi" svolta nei mesi scorsi dal Wwf, ha avuto lo scopo di censire e poi avanzare proposte di recupero degli ecosistemi fluviali, perché si possa garantire una gestione sostenibile dell'acqua e il raggiungimento del buono stato ecologico come previsto dalla Direttiva europea sulla tutela delle acque. «Come conferma il censimento fatto lo scorso 2 maggio proseguono le escavazioni spesso anche illegali- hanno continuato gli ambientalisti- Sono state trovate 15 cave di ghiaia e sabbia lungo l'Adda, ma anche sul Piave, dove ci sono 12 cantieri di lavorazione di ghiaia che occupano ben 134 ettari di fasce fluviali. Speriamo che questa condanna scoraggi e faccia desistere definitivamente i ladri di fiumi e nel caso specifico ci auguriamo che il processo possa concludersi con il ripristino della naturalità dei luoghi ed essere un primo esempio positivo di rilancio di un bene prezioso per la biodiversità e per l'uomo quali sono i fiumi» hanno concluso Agapito Ludovici e Fischetti

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