
[15/06/2010] News toscana
FIRENZE. Alcuni esemplari di tritone crestato italiano, una specie di interesse comunitario presente nella Direttiva 92/43/CEE "Habitat", hanno rischiato di pagare a caro prezzo un bagno in piscina. All'Ufficio Aree protette della provincia di Grosseto è stato segnalato che con la ripulitura estiva di una piscina privata, situata nell'entroterra grossetano, decine di anfibi caudati, che in questo periodo dell'anno si trovano in acqua per la riproduzione, rischiavano di scomparire.
L'intervento della provincia ha evitato la brutta fine ai tritoni (triturus carnifex) in maggioranza esemplari adulti che sono stati spostati velocemente in un vicino fontanile, dove potranno continuare tranquillamente questa fase del loro delicato ciclo biologico. Il triturus carnifex è acquatico solo nel periodo riproduttivo, che va da aprile a giugno, durante il quale il maschio (che sviluppa una cresta dentellata dorsale ed ha fianchi e coda con riflessi madreperlacei) corteggia la femmina con i movimenti ritmati della coda e feconda le uova attraverso la spermatofora, che la femmina raccoglie con la cloaca. Quest'ultima depone le uova singolarmente, attaccandole alla vegetazione dello stagno. La schiusa avviene dopo 20 giorni e le larve assomigliano già molto ai genitori, fatta eccezione per le grandi branchie ramificate temporanee.