[16/06/2010] News toscana
FIRENZE. Continua il lavoro della provincia di Firenze per dare vita alla super provincia metropolitana Firenze-Prato-Pistoia. Il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità l'istituzione di una commissione, a cui prenderanno parte anche il presidente della provincia Andrea Barducci e quello del consiglio David Ermini, che dovrà elaborare una proposta concreta in merito.
«Accogliamo questa sfida impegnativa per realizzare un progetto ambizioso e la costituzione di questa Commissione ci aiuta a farlo con il giusto passo- ha sottolineato il presidente- Si avverte il bisogno di ricostruire ed esercitare una capacità di governo che garantisca il massimo risultato e la migliore efficacia per il territorio, in questa fase così delicata della vita del Paese».
Insieme a Barducci faranno parte della Commissione tre rappresentanti del Pd, due del Pdl e uno per ciascuna delle altre forze politiche (Udc, Idv, Sinistra ecologia e libertà, Rifondazione comunista e Lega). «Firenze, Prato e Pistoia oggi si presentano come un continuum urbano con i comuni limitrofi - ha dichiarato Ermini- enti locali che dimostrano di avere gli stessi problemi relativi alla mobilità, alla pianificazione urbanistica, alla tutela dell'ambiente, alla gestione dei servizi sociosanitari, e sentono in misura crescente la necessità di trovare momenti di incontro. Firenze ha quindi una nuova dimensione territoriale, un'area metropolitana che richiede una visione delle politiche più complessa. Con l'abolizione della provincia di Firenze, Palazzo Medici Riccardi farà la sua parte per la nascita dell'area metropolitana».
Condivisone sull'obiettivo finale è stata espressa da tutti i gruppi in consiglio, anche se ci sono dubbi, leciti, visto quanto ad esempio aveva dichiarato la provincia di Prato nelle scorse settimane.
«La nuova provincia dovrà nascere come luogo dove si risolvono i problemi - chiosa Samuele Baldini, capogruppo del Pdl - primo tra tutti quello dei rifiuti, bisogno vedere chi parteciperà alla città metropolitana, a partire dal comune di Firenze che non ha dato grandi segnali» e Massimo Lensi (Pdl) ha aggiunto: «non si tratta di cambiare nome alla provincia di Firenze, quando di mettere insieme al percorso di Palazzo Medici Riccardi anche quello delle province di Prato e Pistoia: bisogna arrivarci insieme». Sulla stessa linea anche Stefano Prosperi, capogruppo del Pd: «Crediamo che sia importante ridisegnare i confini della città metropolitana. Ci proponiamo di coinvolgere Prato e Pistoia per gestire insieme tutte le funzioni ed elaborare così una proposta concreta ed alternativa a quella dell'abolizione delle province sulla quale siamo fermamente contrari». Gli obiettivi sono nobili ma il percorso non sarà facile perché fuori da Palazzo Medici Riccardi non pare che la pensino tutti allo stesso modo.