[22/06/2010] News
FIRENZE. A sentire molte amministrazioni locali e a leggere alcuni rapporti sulla qualità della vita nelle nostre città, sembrano in aumento le piste ciclabili e la mobilità sostenibile. Invece secondo i dati resi noti da Federpneus (Associazione nazionale dei rivenditori specialisti di pneumatici) che derivano da una ricerca Isfort (Istituto superiore di formazione e ricerca sui trasporti) effettuata su un campione di popolazione italiana di età compresa tra 14 e 80 anni, pare tutto il contrario.
Nel 2009 il 79,4% degli spostamenti è avvenuto con mezzi motorizzati, con un aumento di 0,4 punti percentuali rispetto al 2008. Di contro gli spostamenti a piedi o in bici sono diminuiti, passando dal 21% al 20,6%. Tra i mezzi motorizzati quello più usato rimane l'auto (+ 2,2%), mentre un lieve calo è registrato per gli spostamenti avvenuti in moto (dal 5,7% al 5,3%), ed un calo più accentuato è registrato per gli spostamenti con i mezzi pubblici, che perdono 1,8 punti percentuali passando da una quota del 12,3% al 10,5%. Secondo il rapporto Isfort l'aumento della quota percentuale degli spostamenti effettuati in automobile rispetto a quelli effettuati con altri mezzi motorizzati, deriva da un insieme di cause, tra cui quella di maggiore importanza è la diminuzione del prezzo medio dei carburanti riscontrata nel 2009.
L'automobile comunque si conferma il mezzo di mobilità più amato dagli italiani, il cui utilizzo deve essere accompagnato da crescenti margini di sicurezza e di eco-compatibilità che, come spiega Federpneus, passa sicuramente anche per un corretto uso dei pneumatici.
Tutto molto vero, al di la del fatto che ognuno tira l'acqua al suo mulino, ma una cosa è certa: il trasporto pubblico locale, l'unico che può dare vere risposte positive in termini di sostenibilità, riduzione delle emissioni, aumento della qualità della vita dei cittadini (in particolare quello su ferro), continua ad essere in crisi perché non ancora adeguatamente sostenuto da scelte politiche lungimiranti.