
[24/06/2010] News
Nell'articolo "UN climate panel shamed by bogus rainforest claim" (News, Jan 31) basato sul rapporto 2007 dell'Intergovernmental panel on climate change (Ipcc) vi erano comprese «voci prive di fondamento» perché fino al 40% della foresta pluviale amazzonica potrebbe essere sensibile alle future modifiche delle precipitazioni. L'Ipcc ha fatto riferimento ha quanto detto da un rapporto preparato per il Wwf da Andrew Rowell e Peter Moore, che l'articolo descriveva come "attivisti verdi" con "poca conoscenza scientifica". L'articolo ha anche dichiarato che la ricerca degli autori «si era basata su un articolo scientifico che trattava dell'impatto delle attività umane piuttosto che del cambiamento climatico».
In realtà, l'Amazon statement dell'Ipcc è supportata da prove scientifiche peer-reviewed. Nel caso del rapporto del Wwf, non è stato fatto riferimento alla cifra che abbiamo citato per errore, ma ci si basava sulla ricerca eseguita dal rispettato Amazon environmental research institute (Ipam), che si riferiva agli effetti dei cambiamenti climatici. Abbiamo capito ed accertato che il signor Rowell è un esperto giornalista ambientale e che il dottor Moore è un esperto in gestione delle foreste, e ci scusiamo per aver dato qualsiasi impressione in senso contrario.
L'articolo ha anche citato le critiche per l'utilizzo dell'Ipcc del rapporto del Wwf da parte del dottor Simon Lewis, research fellow della Royal Society presso l'Università di Leeds e leading specialist in ecologia delle foreste tropicali. Ammettiamo che, nel suo citato intervento, il dottor Lewis faceva il punto generale e che sia l'Ipcc che il Wwf dovrebbero aver citato l'appropriata letteratura peer-reviewed della ricerca scientifica. Come ci ha fatto chiaramente capire in quel momento, anche attraverso l'invio a noi di diversa letteratura di ricerca, il dottor Lewis non contesta la base scientifica sia dell''Ipcc che delle dichiarazioni dei rapporti del Wwf sulla vulnerabilità potenziale della foresta pluviale amazzonica a causa della siccità e dei cambiamenti climatici.
Inoltre, l'articolo afferma che secondo il dottor Lewis «Riguardo all'utilizzo da parte dell'Ipcc dei rapporti delle campagne dei gruppi ambientalisti è legato alla prospettiva di tali rapporti ed alla parzialità delle loro conclusioni». Noi ammettiamo che il dottor Lewis aveva un tale punto di vista, era preoccupato perché l'utilizzo di fonti non-peer-reviewed rischia di creare delle percezione basate su pregiudizi e polemiche inutili, il che è inutile per promuovere la comprensione da parte dell'opinione pubblica della scienza del cambiamento climatico. Una versione del nostro articolo, che era stata verificata con il dottor Lewis, ha subito significative modifiche con l'editing e non ha fornito una giusta descrizione accurata delle sue idee su questi punti. Ci scusiamo per questo. L'articolo originale a cui si riferisce questa correzione è stata rimosso.