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[24/06/2010] News toscana
LIVORNO. La Seal, azienda livornese che da venti anni opera nel settore delle bonifiche ambientali, ha chiuso il suo cantiere a Viareggio nei pressi della zona colpita dall'esplosione del 29 giugno del 2009. Nell'area del disastro causato dall'esplosione di due vagoni carichi di gas, a poche decine di metri da via Ponchielli, Seal si è occupata della bonifica di auto coperte da polveri derivanti dalla caduta della copertura in cemento amianto di un fabbricato. Un intervento delicato per la pericolosità del materiale da asportare e un'operazione che ha richiesto tutta una serie di procedure e misure di sicurezza sia per l'allestimento del cantiere che per lo stoccaggio dei rifiuti. Venerdì mattina, c'è stato l'ultimo sopralluogo della Asl (che ha monitorato costantemente i lavori) per la verifica dell'assenza di fibre di amianto nell'ambiente interessato dalla bonifica. Le analisi dei campioni prelevati, hanno dato esito negativo e un altro pezzo di città, con la chiusura del cantiere, è tornato a rivivere. Per i tecnici dell'azienda livornese specializzata in monitoraggi ambientali, valutazioni dello stato di conservazione del cemento amianto e interventi nei siti industriali per la rimozione dei residui inquinanti, quella viareggina non è stata un'esperienza solo professionale. "Noi abbiamo lavorato seguendo le procedure, in modo scientifico, ma questo non è stato un lavoro come gli altri. Visitare le zone dove sono morte tante persone o anche spostare le auto dove magari qualcuno ha perso la vita, ci ha colpito particolarmente", ha spiegato il responsabile tecnico dell'azienda Roberto Cavallini.
Nella zona interessata alle operazioni, Seal si è occupata del confezionamento e dello stoccaggio per il successivo invio a smaltimento finale dei rifiuti. Un lavoro che è stato svolto con una particolare attenzione adottando tutte le procedure necessarie per ridurre al minimo l'impatto ambientale e il rischio per gli operatori addetti. I rifiuti confezionati, sono stati inviati a smaltimento a fine lavori dopo aver rimosso i teli di confinamento. Alla conclusione delle operazioni avvenuta venerdì scorso, e dopo l'esito positivo delle analisi dei monitoraggi ambientali, gli operatori della Seal hanno controllato la perfetta pulizia delle aree delimitate e rimosso il cantiere di bonifica da amianto con tutte le precauzioni dettate dalla normativa vigente in materia. Una particolare meticolosità è stata dedicata infine al trasporto dei materiali. I rifiuti derivanti dalla bonifica delle auto confezionati in sicurezza e stoccati nell'area predisposta, sono stati caricati con carrello elevatore dotato di pale su un idoneo mezzo autorizzato al trasporto di rifiuti pericolosi e inviati a smaltimento finale.