[25/06/2010] News
FIRENZE. Ieri il ministero della Salute ha fornito i dati sullo stato delle acque di balneazione italiane: dei 5175 km di costa sottoposti a controllo su 7375 km totali, 4969 km sono balneabili (pari al 96%), 9,1 Km in meno rispetto al 2008. I restanti 2190 km non sono considerati balneabili in quanto non accessibili al monitoraggio o perché situati in aree portuali o presso foci di fiumi.
Il ministero rileva quindi una sostanziale stabilità per le acque di balneazione dei nostri mari che si spiega facilmente secondo quanto affermato dai senatori del Pd Roberto della Seta e Francesco Ferrante: il ministero della Salute ha riciclato i dati dell'anno scorso invece di fornire quelli aggiornati. «Incredibile ma vero, il rapporto sul mare balneabile presentato dal ministro della Salute Fazio fornisce per ogni provincia gli stessi dati dell'anno scorso, ed è dunque totalmente inattendibile. E' una truffa ai danni di tutti i cittadini. Presenteremo un esposto alla magistratura per accertare le responsabilità di questo inganno indecente» hanno sottolineato Della Seta e Ferrante, che sul tema presenteranno al ministro della Salute un'interrogazione parlamentare.
«I numeri del mare pulito, provincia per provincia, contrabbandati come quelli attuali, si riferiscono in realtà a analisi fatte tra il 2008 e l'inizio del 2009. E' un modo di informare i cittadini decisamente truffaldino, tanto più grave perché proviene da un ministero che ha come compito istituzionale di difendere la salute degli italiani. Di fatto si nasconde la vera realtà di tanti tratti di mare, in particolare nel sud, dove negli ultimi mesi si è determinata una vera emergenza inquinamento, legata all'insufficienza sempre più drammatica dei sistemi di depurazione. L'effetto - concludono i due parlamentari - è di mettere in pericolo la salute di centinaia di migliaia di italiani che faranno il bagno in un'acqua pulita...per decreto».