[28/06/2010] News
LIVORNO. I distributori europei hanno presentato un codice di condotta volontario in materia di ambiente. Un codice con cui i distributori (quelli che lo hanno sottoscritto sono oltre 20) si impegnano a rispettare una serie di misure e principi intesi a ridurre il loro impatto ambientale. Lo hanno presentato a Janez Potočnik (Nella foto), commissario Ue per l'ambiente in occasione della celebrazione del primo anniversario del Forum sul commercio al dettaglio (Retail Forum), istituito l'anno scorso dalla Commissione europea e dal comparto europeo della distribuzione nell'ambito dell'impegno a promuovere modelli di consumo più sostenibili dal punto di vista ambientale.
Un codice, dunque, centrato sull'approvvigionamento sostenibile di prodotti specifici (come legno o pesce), sull'aumento dell'efficienza dei punti vendita sotto il profilo delle risorse, l'ottimizzazione dei trasporti e della distribuzione, migliori pratiche di smaltimento dei rifiuti e una migliore comunicazione con i clienti.
«Questa iniziativa - ha dichiarato Janez Potočnik, - segna una tappa fondamentale per il Forum sul commercio al dettaglio ed è una buona notizia per i consumatori. Il codice copre le aree di maggiore interesse dal punto di vista ambientale, come l'approvvigionamento, la gestione dei rifiuti, l'efficienza sotto il profilo delle risorse e la comunicazione con i clienti. Firmando questo codice di condotta i rivenditori dimostrano di preoccuparsi dell'impatto delle loro imprese sull'ambiente e di agire concretamente per ridurlo».
Il Forum sul commercio al dettaglio rientra nel piano di azione europeo per il consumo e la produzione sostenibili e la politica industriale sostenibile. Ha lo scopo di facilitare la comprensione delle misure pratiche necessarie per promuovere il consumo sostenibile nel comparto della distribuzione. Per esempio nel primo anno di esistenza il Forum ha affrontato numerose problematiche di come efficienza energetica, trasporto e logistica e comunicazione e marketing. Tanto che numerosi documenti che contengono proposte di azione ed evidenziano esempi di buone pratiche nel settore della distribuzione sono raccolte sul sito web del Forum sono disponibili
Comunque, la partecipazione al Forum è volontaria ed è aperta a tutti i distributori che aderiscono al programma Retailers' Environmental Action Programme (Reap). E fino ad oggi hanno aderito 21 distributori e 7 associazioni di distributori che si sono impegnati a ridurre il loro impatto sull'ambiente tramite una serie di azioni specifiche per le proprie aziende.
Del resto i distributori europei si trovano in una posizione chiave per promuovere un consumo più sostenibile tramite le loro azioni, la collaborazione con i fornitori e il contatto quotidiano con i consumatori europei. E non a caso è stato proprio il riconoscimento dell'influenza dei distributori che ha portato all'istituzione del Forum sul commercio al dettaglio.
«A un anno dall'avvio del Forum sul commercio al dettaglio - ha commentato Terry Leahy, presidente della European Retail Round Table - siamo soddisfatti dei notevoli progressi fatti: sono in corso numerosi cambiamenti nei punti vendita, nei sistemi di distribuzione e nei rapporti con i fornitori, le ONG e, ovviamente, con i clienti. Oggi, con l'introduzione del codice di condotta, facciamo un ulteriore passo avanti. Siamo consapevoli di quanto rimane ancora da fare e sono certo che l'attuazione del codice ci aiuterà in questo senso. Si tratta di un ottimo esempio della realizzazione pratica di un movimento di massa a favore del consumo ecologico».